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Dollaro USA vola in vista di un probabile aumento dei tassi

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Oct 22, 2016, 08:26 UTC

I future sull'indice del dollaro USA con scadenza a dicembre balzano a 98,775, leggermente al di sotto del massimo del 2 marzo a quota 98,79. Il mercato

Dollaro USA vola in vista di un probabile aumento dei tassi

I future sull’indice del dollaro USA con scadenza a dicembre balzano a 98,775, leggermente al di sotto del massimo del 2 marzo a quota 98,79. Il mercato trae forza da un sempre più probabile innalzamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, probabilmente nel mese di dicembre, e dal calo dell’euro.

A sostenere il dollaro anche le dichiarazioni rialziste della Fed di inizio settimana e i dati economici positivi nonché, in misura minore, la probabile vittoria del candidato democratico Hillary Clinton.

I trader attribuiscono a un aumento dei tassi della Fed una probabilità del 74%, in rialzo rispetto al 64% di due settimane fa.

EUR/USD

Nella giornata di venerdì, in seguito alla decisione della Banca centrale europea sui tassi di interesse e sulla politica monetaria, la coppia EUR/USD rimane sotto pressione. I venditori hanno attaccato il mercato giovedì, dopo un discorso di Mario Draghi in cui emergeva incertezza rispetto alla futura politica monetaria, in particolare sull’eventuale adozione di ulteriori misure di stimolo o sull’eventuale riduzione del programma di acquisto titoli attuale.

Secondo i venditori la pressione sull’euro sarebbe in parte imputabile al calo dello Yuan. In Cina, infatti, i residenti acquistano dollari e questo significa che la banca centrale deve vendere euro per controbilanciare le proprie riserve in dollari e euro.

AUD/USD

Anche la coppia a AUD/USD continua a cedere terreno reagendo al rafforzamento del dollaro e ai dati deludenti di giovedì sull’occupazione in Australia. I nuovi dati sul lavoro potrebbero infatti indurre la Reserve Bank of Australia a riconsiderare la propria strategia di politica monetaria, in vista di un sempre più probabile taglio dei tassi anticipato.

NZD/USD

L’ondata di vendite sul mercato di NZD/USD ha subito un’accelerazione nel corso della giornata di venerdì, quando un numero sempre maggiore di investitori ha cominciato a scontare sul prezzo di mercato l’ampiamente previsto taglio dei tassi di interesse da parte della Reserve Bank of New Zealand a inizio novembre.

Oro

Venerdì su Comex i future sull’oro con scadenza a dicembre finiscono sotto pressione ma ancora nelle condizioni di chiudere la settimana in rialzo. Il mercato è soffre il rafforzamento del dollaro USA, ma supportato dal calo in borsa. La recente azione di prezzo suggerisce che un innalzamento dei tassi da parte della Fed sia già stato scontata sul prezzo di mercato. A fornire ulteriore supporto, gli acquisti in aumento di SPDR Gold Trust. Giovedì le partecipazioni sono infatti aumentate dello 0,31% attestandosi a 970,18 t, in rialzo del 2,3% rispetto al mese di ottobre.

Petrolio Greggio

Venerdì i future sul petrolio greggio con scadenza a dicembre si muovono in ribasso, mentre gli investitori continuano a reagire al rafforzamento del dollaro USA e alle condizioni tecniche di ipercomprato. Il mercato si appresta a chiudere in ribasso sul grafico settimanale, il che potrebbe anticipare un’ulteriore ondata di vendite all’inizio della prossima settimana.

Per quanto riguarda le altre notizie economiche, il ministro dell’Energia russo Alexander Novak ha dichiarato venerdì che per aumentare i prezzi si rende necessario il congelamento della produzione di petrolio e che nel fine settimana avrebbe fatto una proposta ai rappresentanti dell’Arabia Saudita.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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