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Crypto: Ethereum supera Bitcoin per Volumi Scambiati

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Federico Dalla Bona
Pubblicato: Aug 12, 2021, 13:04 GMT+00:00

Svolta storica: per Coinbase è la prima volta che accade in 9 anni.

Ethereum Litecoin Ripple

Coinbase Global Inc., una delle più grandi piattaforme on-line per lo scambio di criptovalute, ha recentemente annunciato i suoi promettenti risultati finanziari per il secondo trimestre del 2021. Secondo la lettera agli azionisti della società, nel secondo trimestre del 2021 sono stati generati $ 2,23 miliardi di entrate, un aumento significativo rispetto al secondo trimestre del 2020. Balza all’occhio inoltre il massiccio aumento del +4900% dell’utile netto, passato dai 32 milioni di dollari dell’anno scorso agli 1,6 miliardi di dollari attuali.

Volumi di scambi: Ethereum sorpassa Bitcoin

La comunità degli operatori ha avuto reazioni contrastanti dopo che questi dati sono stati resi pubblici. Le entrate di Coinbase sono intimamente legate alle performance di Bitcoin ed Ethereum, valute entrambe in flessione dai massimi toccati quest’anno. Entrambi gli asset digitali hanno tuttavia prodotto un’inversione di tendenza al rialzo nelle ultime settimane, generando quindi di riflesso un aumento degli utili per la piattaforma di scambio. I dati di Coinbase hanno superato anche le più ottimistiche previsioni di vari analisti, secondo un rapporto stilato dalla CNBC. Uno dei più famosi sostenitori delle criptovalute, Anthony Pompliano, ha sottolineato in un tweet che gli analisti stimavano per Coinbase un aumento del volume di scambi fino a 382 miliardi di dollari; l’aumento invece si è spinto fino a 462 miliardi. “Massiccio”, è stato il commento di Pompliano.

Ma le sorprese non sono finite. Il rapporto di Coinbase ha infatti avuto anche il merito di mettere ulteriormente in luce le diverse statistiche sui volumi di scambi per le diverse criptomonete. Qui la notizia principale è che ETH ha ribaltato BTC nel volume degli scambi, con le attività che rappresentano rispettivamente il 26% e il 24% del volume totale. Si tratta della prima volta che questo accade in nove anni di storia di Coinbase. Il motivo è che il volume degli scambi in Bitcoin è diminuito del 39% rispetto al primo trimestre, mentre per Ethereum nel medesimo lasso di tempo è aumentato del 23%. Per ETH si è registrato in particolare un boom in settori come l’NFT e la DeFi. Ricordiamo che gli NFT sono una particolare tipologia di token che agisce come un certificato di proprietà digitale non duplicabile e sono utilizzati a scopo di protezione. Una volta che il codice è stato scritto viene pubblicato in modo permanente su una blockchain di Ethereum. Per DeFi si intende invece la cosiddetta “finanza decentralizzata”, un sistema attraverso il quale i prodotti finanziari diventano disponibili su una rete blockchain decentralizzata pubblica, rendendoli aperti a chiunque per l’uso, piuttosto che passare attraverso intermediari come banche o brokers.

Ricavi legati alla volatilità del mercato Crypto

La stessa Coinbase ha riconosciuto il ruolo svolto dalla volatilità delle crypto nel conseguimento di maggiori ricavi per l’azienda. In una lettera agli azionisti Coinbase afferma: “Poiché la volatilità e i prezzi delle criptovalute sono altamente correlati ai ricavi del trading, l’ambiente del mercato delle criptovalute ha fortemente influenzato i nostri risultati finanziari del secondo trimestre”. Sempre Anthony Pompliano ha commentato in un’intervista alla CNBC: “Coinbase ha meno di 10 anni e stiamo parlando di un business da oltre 50 miliardi di dollari. Penso si debba dargli un po’ di tempo per lanciare i suoi prodotti ed alla fine lo faranno, generando ancora maggiori entrate in futuro”.

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