Il prezzo del bitcoin (BTC) ha già raggiunto il massimo storico per questo ciclo, oppure no? Dobbiamo attenderci un ultimo ATH?
Cosa sta accadendo nel mercato delle criptovalute? Come mai il bitcoin apparentemente non starebbe seguendo lo stesso scenario visto tra novembre e dicembre del 2013 e del 2017, anni considerati la fine dei due precedenti cicli di rialzo dei prezzi?
Sono domande che in questi giorni fanno trepidare non pochi investitori nelle criptovalute. Il prezzo del bitcoin (BTC), infatti, appare soffrire ben più di quanto accaduto nello stesso mese dei precedenti anni presi come riferimento.
Il fatto è che il grafico storico dei prezzi di un asset non è mai garanzia per il futuro, di questo va tenuto conto.
Allo stesso tempo, data la situazione di incertezza che si è venuta a creare, c’è chi ipotizza che per questa volta BTC il suo ATH lo abbia raggiunto lo scorso 10 novembre a quasi 68.400 USD.
Non tutti sono in accordo con questa visione, e alcune analisi hanno provato a confrontare la fine del ciclo del 2013, con quanto sta accadendo quest’anno. La comparazione prende come riferimento il primo ATH di primavera, mostrando come si sia verificato sia nel 2013 che in questo 2021.
In molti lo avevano considerato il massimo dell’anno, ma per il bitcoin abbiamo scoperto a inizio novembre che non era così. Probabilmente la primavera è stata più che altro un altcoin season, ed è possibile che alcune criptovalute che in quel periodo hanno raggiunto il loro ATH non torneranno nel breve su quei valori.
Seguendo questa comparazione, quindi, anche l’ATH del bitcoin di inizio novembre non è considerato il massimo di questo ciclo.
Sul bitcoin in questi giorni gravano alcune incertezze che potrebbero risolversi nei prossimi giorni.
Quest’ultimo fattore potrebbe rappresentare un “Black Friday” per il prezzo del bitcoin.
A pesare sul mercato americano delle criptovalute ci pensano anche le incertezze sulla politica monetaria. Cosa farà la Fed nei prossimi mesi? L’inflazione corre negli USA.
Inoltre, Jerome Powell è stato confermato alla guida del sistema bancario federale statunitense fino al 2025. In molti ora temono strette sulle criptovalute, e tasse da pagare più alte.
Questa volta ci troviamo di fronte a delle incertezze mai affrontate prima dal mercato delle criptovalute. Nel 2017, altro fine ciclo da favola per i prezzi delle criptovalute, il fine anno fu con il “botto” spinto da notizie positive e anche dall’euforia di chi addirittura preferì vendere casa per investire tutto nell’acquisto della criptovaluta.
In questa tornata, tale euforia pare non essere presente. Forse perché troppe sono state le aspettative?
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.