Azioni tecnologiche Nasdaq dormienti da comprare nel 2022

Al Nasdaq, la borsa dei tecnologici negli Stati Uniti, le grandi multinazionali tecnologiche hanno portato il listino delle azioni tecnologiche ad un guadagno nel 2021 superiore al 20% e senza di loro ciò non sarebbe stato possibile.

Intendiamo Alphabet (GOOGL); Amazon (AMZN); Apple (AAPL) e Meta (FB). Tuttavia il mondo delle azioni tecnologiche non finisce qui, e spesso non tutti gli investitori in azioni si possono permettere di spendere 3.381 dollari per comprare il titolo di Jeff Bezos o 2.878 USD per comprare le azioni del motore di ricerca più usato al mondo.

Ecco allora una piccola rosa di azioni tecnologiche su cui puntare nel 2022 per trarre profitti aggiuntivi, al netto dei rischi sempre insiti in ogni investimento.

Azioni tecnologiche dormienti

Secondo gli analisti contattati dal Financialounge, al momento ci sono azioni tecnologiche dormienti che non avrebbero beneficiato di un particolare rialzo, ma che potrebbero riservare nel 2022 un ROI interessante agli azionisti in possesso dei rispettivi titoli.

Tali società sono le seguenti:

• Synaptics Incorporated (SYNA): la società si occupa di intelligenza artificiale e fornisce servizi in questo campo. In particolare è esperta nelle interfacce uomo-macchina. Di recente ha diversificato il suo core business acquisendo l’azienda DSP Group che si occupa di elaborazione voce e wireless. Il titolo ad 1 anno ha guadagnato il +222%, mentre nell’ultima settimana ha perso un po’ quota e vale 270 USD.
• MaxLinear Inc. (MXL): l’azienda americana produce hardware dedicato ai sistemi di connessione digitale e analogica. Fornisce in particolare semiconduttori analogici a radiofrequenza e segnali misti integrati per applicazioni di comunicazione a banda larga. Gli Stati Uniti puntano molto nello sviluppo delle reti veloci anche nei distretti del paese più remoti e periferici. Il titolo vale 72 USD e ad un anno ha guadagnato il +129%.
• ON Semiconductor Corp. (ON): come tradisce il nome stesso, la società statunitense produce semiconduttori ed è presente nella lista Fortune 500. In particolare produce chip per il settore automobilistico, per il settore degli apparati healthcare e per gli impieghi militari. Ad un anno il titolo ha guadagnato il +100%, mentre nell’ultima settimana è in ribasso di qualche dollaro e vale 63 USD.
• Hewlett-Packard Enterprise Co (HPE): produttore mondiale di computer venduti in tutto il mondo, compresa l’Italia, la HPE fornisce anche servizi cloud per le aziende. Non ha attraversato un buon momento in Italia per una vicenda che ha riguardato azioni commercialmente scorrette sul segmento stampanti e cartucce, ed infatti è stata sanzionata dall’AGCM. Il titolo ad un anno ha guadagnato soltanto il 23,58% e nell’ultima settimana è sceso a 14,57 USD.
• Calix Inc (CALX): la società californiana fornisce soluzioni cloud, piattaforme software, oltre a sistemi e servizi a fornitori di servizi di comunicazione. Gestisce direttamente varie strutture dislocate in più città in almeno tre Stati degli USA ed ha una struttura anche a Nanchino in Cina. La società è stata fondata nel 1999. Da un anno il titolo cresce in modo deciso con un apprezzamento del +116,75%. Ad un mese perde il -9,75% ed ora vale 64,33 USD.

 

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