Azionario europeo e giapponese ai blocchi partenza per un ottimo sprint nella seconda metà del 2021. Ben posizionati i ciclici e non solo.
Nel secondo semestre dell’anno, e ormai ci siamo abbondantemente, l’azionario europeo e quello giapponese vengono visti come capaci di offrire margini di guadagno interessanti.
Ne abbiamo già parlato più volte, ma il fatto che più analisti continuino a battere su queste due macro regioni è indicatore di qualcosa di interessante. L’indicazione potrebbe risultare utile per gli investitori che hanno ancora appetito, che hanno fondi da allocare o che vorrebbero apportare correzioni minime al proprio portafoglio finanziario.
Cominciamo dal Giappone, dove volgono al termine le Olimpiadi (terminano l’8 agosto). Le cattive notizie sono state assorbite, i bollettini allarmistici sui contagi sono eccessivi perché parlano di poche migliaia di contagiati su di una popolazione di quasi 14 milioni di abitanti.
L’aver portato a termine le Olimpiadi avrà un effetto benefico sul morale e sulla capacità del sistema paese del Giappone: anche i nipponici alla fine si sono appassionati.
L’Unione Europea, con ritardo rispetto agli Stati Uniti, ha imboccato la strada della ripresa e anche molto sostenuta. Si veda l’Italia, la cui crescita del Pil per il 2021 era stata inizialmente stimata nel 4% e via via è stata aumentata: ora si stima una crescita del +6%.
Azionario bene, ma quale? Alcuni analisti guardano ancora con interesse ai ciclici, quelli cioè che si lasciano “condizionare” dai periodi positivi dell’economia e viceversa si dimostrano sofferenti quando l’economia va male.
I ciclici hanno sofferto molto durante i periodi più intensi della pandemia e quanti li hanno acquistati dopo i forti crolli di prezzo, hanno fatto un buon affare.
Altri analisti consigliano anche di aggiungere azioni di qualità al portafoglio e quelle cosiddette value.
Le banche centrali proseguiranno la loro politica accomodante nei confronti delle economie di cui sono responsabili della politica monetaria. Non abbandoneranno i mercati ad un destino di declino, come non lo hanno fatto nel periodo peggiore della pandemia.
C’è tanto da fare, ci sono importanti progetti globali da mettere in cantiere, non è certo questo il momento di un crollo delle borse.
Certamente l’imponderabile è sempre dietro l’angolo, ma come ieri ha dimostrato l’Italia nel suo “piccolo” i progetti di ammodernamento delle infrastrutture procedono. Il Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile ha approvato il piano di finanziamento delle infrastrutture ferroviarie e portuali delle Regioni italiane del valore di 7,5 miliardi di euro. Fondi che verranno destinati anche all’edilizia popolare per la ristrutturazione.
Le imprese, comprese quelle quotate in Borsa, sono chiamate a realizzare questi piani: gli incassi saranno cospicui nei prossimi anni.
Attenzione alle correzioni momentanee, ma potrebbero essere i momenti migliori per comprare a prezzi scontati.
Vediamo in estrema sintesi come hanno aperto oggi le principali borse europee attraverso gli indici di riferimento.
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Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.