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S&P500 e Dow Jones: tariffe UE e mancato obiettivo di Walmart premono sulle azioni USA oggi

Da
James Hyerczyk
Tradotto con IA

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Questo articolo è stato originariamente redatto in inglese ed è stato tradotto utilizzato l'AI allo stato dell'arte di FX Empire. Ci assicuriamo che le più precise terminologie finanziarie siano preservate per manteenre l'accuratezza e l'affidabilità dell'articolo originale. Sebbene le nostre traduzioni siano precise, alcune minuzie linguistiche potrebbero differire leggermente. Accogliamo con piacere il tuo feedback sulle nostre traduzioni. Per favore, invia qualsiasi commento o suggerimento al nostro <a href="mailto:helpdesk@empire.media">team di traduzione</a>
Pubblicato: Aug 21, 2025, 12:43 GMT+00:00

Punti Principali:

  • Walmart supera le stime sui ricavi e alza le prospettive, ma le azioni scendono di quasi il 3% dopo aver mancato le previsioni sugli utili trimestrali.
  • I giganti del tech, tra cui Nvidia e Apple, hanno guidato il ribasso, con il Nasdaq in calo di oltre il 2% nella settimana.
  • Tutti gli sguardi puntati sul discorso di Jackson Hole del presidente della Fed Powell, con gli operatori che prezzano un'80% di probabilità di un taglio dei tassi a settembre.
S&P500 e Dow Jones: tariffe UE e mancato obiettivo di Walmart premono sulle azioni USA oggi

Futures S&P 500 in calo mentre gli operatori osservano Jackson Hole e gli utili di Walmart

I future sulle azioni statunitensi sono scesi leggermente nella mattinata di giovedì, dopo quattro sessioni consecutive negative per l’S&P 500, con una pressione di vendita concentrata sui grandi nomi tecnologici e gli operatori che hanno reagito agli utili di Walmart.

Futures Dow in calo di 118 punti, oppure dello 0,3%, mentre i future S&P 500 e Nasdaq 100 sono scesi rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%. Il mercato più ampio ha faticato a riprendere slancio in questa settimana, con l’S&P 500 in ribasso dello 0,8% e il Nasdaq in calo del 2,1% in vista dell’apertura di giovedì.

Walmart alza le prospettive ma manca l’obiettivo degli utili: cosa c’è dietro il calo delle azioni?

Walmart Inc. giornaliero

Nonostante abbia superato le stime sui ricavi e innalzato le prospettive per l’intero anno, le azioni Walmart sono scese di quasi il 3% nel pre-mercato. Il dettagliante ha registrato ricavi trimestrali per 177,4 miliardi di dollari, superando le aspettative di 176,16 miliardi, e un EPS rettificato di 0,68 dollari.

Tuttavia, gli utili sono risultati inferiori alle attese, a causa di oneri per ristrutturazioni, costi assicurativi e spese legali. Le vendite comparabili negli USA sono aumentate del 4,6%, superando le previsioni, mentre le vendite di Sam’s Club sono salite del 5,9%. L’e-commerce ha continuato a farsi notare, crescendo del 26% negli USA.

I costi tariffari continuano a salire, ha dichiarato il CFO di Walmart, John David Rainey, sebbene il dettagliante stia assorbendo parte del peso per evitare di allontanare i clienti attenti al valore. “Ci sono certamente aree in cui abbiamo dovuto trasferire alcuni di questi costi”, ha detto Rainey, aggiungendo che il comportamento dei consumatori rimane stabile, senza un calo rilevante della spesa.

La debolezza del settore tech continua a influenzare gli indici

NVIDIA Corporation giornaliero

Il principale freno del mercato questa settimana è venuto dai giganti del settore tecnologico. Tutte e otto le maggiori aziende dell’S&P 500 — tra cui Nvidia, Apple e Microsoft — hanno chiuso in ribasso mercoledì. Gli operatori hanno preso profitti dopo un forte rally estivo, lasciando il settore vulnerabile a ulteriori ribassi qualora accelerasse la vendita. Nvidia, attualmente valutata oltre 4,3 trilioni di dollari, ha registrato un modesto calo dello 0,14%, mentre Apple è scesa di quasi il 2%.

Questa pressione nel settore tech si contrappone alla forza osservata nel successivo livello di nomi a grande capitalizzazione come Walmart, Oracle e Mastercard, che sono tutti aumentati mercoledì. Tuttavia, la fiducia generale rimane incerta e gli operatori si preparano a ulteriori rotazioni.

Powell segnalerà un taglio dei tassi a settembre a Jackson Hole?

Tutti gli sguardi sono ora puntati sul presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, il quale interverrà venerdì al simposio annuale di Jackson Hole. I future sui Fed funds suggeriscono quasi l’80% di probabilità di un taglio dei tassi a settembre, tuttavia i verbali della riunione di luglio hanno evidenziato una certa esitazione tra i responsabili politici. Persistono preoccupazioni riguardo all’inflazione e alla resilienza del mercato del lavoro. Alcuni governatori della Fed si sono dissociati dall’ipotesi di mantenere stabili i tassi, una divisione rara che alimenta l’incertezza sulla prossima mossa della banca centrale.

Outlook di Mercato: l’attenzione si sposta sul tono di Powell e sugli impatti delle tariffe

Se da un lato la resilienza delle vendite di Walmart e la forza dell’e-commerce offrono una certa rassicurazione sul fronte dei consumatori, dall’altro l’aumento dei costi tariffari e la debolezza del settore tech stanno lanciando segnali di allarme.

I commenti di Powell saranno determinanti per definire le aspettative sui tassi in vista di settembre. Gli operatori dovrebbero prepararsi a una potenziale volatilità, a seconda che il presidente della Fed manifesti preoccupazione per l’inflazione o confermi le speranze del mercato per un allentamento.

Osservate attentamente eventuali indicazioni riguardo alla politica dei tassi e alla stabilità della domanda dei consumatori, che potrebbero essere catalizzatori per il prossimo movimento di mercato.

Per maggiori informazioni consultare il nostro Calendario Economico.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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