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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Schiacciato al Ribasso, Gas si Stabilizza sui 4,2$

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Nov 5, 2025, 07:39 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane schiacciato al ribasso sui 60 dollari tondi, mentre il gas naturale passa di mano ancora fortemente rialzista sopra i 4,2 dollari.

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Niente di nuovo per il prezzo del petrolio greggio WTI, che si muove ancora poco sopra i 60 dollari tondi. Questa commodity ha ormai visto un appiattimento significativo delle quotazioni tra i 60 e i 62 dollari e potrebbe continuare a mantenere il supporto principale sotto decisa pressione ribassista.

Il gas naturale, invece, rimane sui massimi relativi sopra i 4,2 dollari, senza gravi segnali di cedimento. In verità, la commodity aveva persino testato i 4,38 dollari nella giornata di ieri, prima di ritracciare sulla fascia di prezzo attuale.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 60,63 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 4,234 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane ancora fortemente ribassista, schiacciato dalle resistenze a 61,50 e 62 dollari al barile che esercitano ancora una grave pressione di vendita.

Il supporto principale si trova a 60 dollari tondi ed è stato testato a più riprese, a volte anche con tentativi di superamento verso i minimi relativi di 55 dollari. Tuttavia, anche in caso di forti crolli, il petrolio greggio WTI ha sempre rimbalzato lungo la fascia di prezzo attuale.

Lo scenario rialzista partirebbe da un ritorno sopra i 62 dollari e lungo l’asse che passa per i 63,50 dollari al barile e porta all’EMA a 200 giorni, a quota 65,15 dollari. Quest’ultimo indicatore tecnico (così come l’EMA a 50 giorni a 61,50$ e quella a 100 giorni a 62,93$) testimonia l’attuale debolezza del petrolio nel contesto globale.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale, diversamente dal petrolio greggio WTI, passa di mano sopra la resistenza intermedia di 4,20 dollari e dunque si mantiene ancora fortemente rialzista.

Il mercato non pare già orientato verso un ritracciamento su (oppure oltre) i 4 dollari tondi. Al contrario, un’ulteriore e inattesa spinta rialzista ha condotto la commodity ieri verso i 4,38 dollari.

Ulteriori tentativi rialzisti potrebbero permettere al gas naturale il raggiungimento di nuovi obiettivi. Segnaliamo a 4,35 una resistenza intermedia e a 4,38 dollari i già citati massimi di ieri; attenzione poi alla resistenza intermedia ben più ambiziosa di 4,50 dollari.

Prima di raggiungere questi target, il gas naturale potrebbe essere costretto a un consolidamento sopra i supporti di 4,20 e 4,15 dollari. Solo un calo oltre i 4 dollari tondi potrà invertire lo scenario rialzista vigente.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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