Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI in Ripresa, Gas Ancora in Orbita dei Massimi Relativi

Il prezzo del petrolio greggio WTI è riuscito a riprendere quota a pochi passi di distanza dalla resistenza intermedia che abbiamo indicato ieri. Lo scenario è ancora profondamente ribassista e rimarrà tale fino a un superamento della soglia psicologica dei 60 dollari tondi; nonostante ciò, i minimi relativi di Maggio 2025 sembrano poter essere evitati.

Il gas naturale, invece, ha subito ancora un lieve arretramento nella cornice della sua corsa rialzista. La commodity rimane infatti sopra i 3,45 dollari e in direzione del test della resistenza principale di 3,5 dollari.

Precismente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 58,45 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,469 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il petrolio greggio WTI potrà concentrarsi sul test della resistenza a 58,50 dollari al barile, coincidente con l’EMA a 10 giorni. Si tratta dell’unico valore EMA al di sotto dei 60 dollari tondi, se si esclude l’EMA a 20 giorni a 59,84 dollari, da raggiungere prima del test della resistenza principale.

Il proseguimento della fase di ripresa, che fa segnare quest’oggi un +2,08%, potrebbe coinvolgere anche le resistenze intermedie di 59,2 e 59,5 dollari, su cui il prezzo del petrolio greggio potrebbe stabilizzarsi.

Infatti, lo scenario tecnico e fondamentale impone una certa cautela: nel caso di un rialzo repentino verso i 60 dollari, i ritracciamenti potrebbero imporsi e spezzare l’uptrend in corso.

Se però il WTI dovesse riuscire a infrangere la resistenza a 60 dollari, allora il valore successivo si trova a una certa distanza, a quota 62 dollari al barile, e coincide con il margine inferiore della precedente fascia laterale.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Per quanto concerne il gas naturale, il mercato non pare ancora pronto a superare stabilmente i 3,5 dollari al barile. L’estensione rialzista osservata fino ad ora sembrerebbe infatti destinata a congelarsi sul livello attuale, lasciando il posto a un consolidamento più o meno duraturo.

Anche in questo scenario, il gas naturale rimarrà però in pieno territorio rialzista. Eventuali arretramenti tra i 3,42 e i 3,335 dollari appaiono assolutamente fisiologici.

Solo un calo sotto il supporto intermedio di 3,2 dollari potrebbe anticipare l’inizio di un più ampio ritracciamento, volto a riportare le quotazioni sullo scalino dei 3 dollari o persino oltre.

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