Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: le Commodities Cercano la Stabilizzazione sui Supporti

Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano ancora piuttosto stabile dopo l’ultimo arretramento, sopra il supporto di 58 dollari al barile. Il livello in questione è stato testato e superato a più riprese, ma arretramenti più profondi hanno lasciato il posto a un lieve rimbalzo sopra la linea di difesa. L’obiettivo rialzista principale si trova ancora a 60 dollari.

Il gas naturale, invece, si mantiene stabile sopra i 4,5 dollari, in pieno territorio rialzista. Continuiamo però a osservare una certa difficoltà a ritentare l’allungo sui massimi relativi sopra i 4,65 dollari. Lì, la pressione ribassista potrebbe essere ancora eccessiva.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 58,14 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 4,518 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI rimarrà con molta probabilità schiacciato sui 58 dollari, senza ampie prospettive di ripresa. Dopo quasi due mesi di appiattimento delle quotazioni, i principali indicatori tecnici si sono avvicinati molto tra loro. Sotto i 60 dollari si trovano le EMA ed SMA a 20 e 30 periodi, mentre l’EMA a 50 giorni coincide con il target di 60,50 dollari e rappresenta un possibile baricentro delle quotazioni per il brevissimo termine.

Il superamento di quest’ultimo valore potrebbe infatti offrire una prima prospettiva di ripresa, verso gli obiettivi rialzisti (ancora piuttosto ambiziosi) di 62 e 63,5 dollari al barile.

Per il momento, ci limitiamo però a confermare la forte pressione ribassista e dunque riteniamo assai più probabile un proseguimento della stagnazione sui 58 dollari, senza troppi stimoli di ripresa. In caso di nuovo cedimento di questo livello intermedio, attenzione ai target già sfiorati di 57,50 e 57,33 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale rimane solidamente rialzista anche dopo gli ultimi tentativi di arretramento. A 4,50 dollari, sulla fascia attuale, il gas vuole chiaramente proseguire il suo consolidamento almeno per il resto di Novembre.

La direzionalità è chiara, con resistenze a 4,65 e 4,80 dollari. Quest’ultimo livello è coincidente con l’estensione massima dell’attuale movimento rialzista, e aprirebbe la strada al ben più ambizioso target di 5 dollari tondi. Non riteniamo però saggio estendere le proiezioni fino a queste soglie, e fissiamo invece a 4,65 dollari la resistenza più agevole da conquistare (e difendere) per il brevissimo termine.

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