Il prezzo dell'Oro continua ad attrarre flussi verso beni rifugio nonostante le persistenti incertezze legate al commercio.
Il prezzo dell’Oro ha superato nuovamente la soglia dei 3.300 $, mantenendo un trend rialzista sostenuto dalle crescenti incertezze globali e dal persistere delle preoccupazioni economiche. Nonostante i recenti aggiustamenti nei mercati, il metallo giallo ha continuato a beneficiarne come bene rifugio, soprattutto in un contesto di debolezza del dollaro americano e di tensioni geopolitiche in aumento.
Il recente rialzo del prezzo dell’Oro si inserisce in un quadro più ampio caratterizzato dalla continua instabilità economica e politica. La forza dell’Oro si manifesta non solo nella reazione ai rischi economici globali, ma anche nella crescente domanda di asset sicuri da parte degli investitori, che cercano di proteggere i loro capitali da eventuali fluttuazioni negative nei mercati finanziari.
Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina continuano a pesare sul mercato, e l’aumento dei dazi, sia da parte della Cina che degli Stati Uniti, ha alimentato ulteriormente il sentimento di incertezza globale. La decisione di Trump di aumentare i dazi sulle importazioni cinesi al 145% (possibile 245% secondo ultime news) ha aggravato i timori di una recessione globale, facendo crescere la domanda di metallo giallo come protezione contro l’inflazione e le difficoltà economiche.
Inoltre, la continua debolezza del dollaro americano, che ha raggiunto i minimi degli ultimi anni, ha spinto gli investitori a cercare alternative in metalli preziosi come l’Oro. Le aspettative di un allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve, che potrebbe ridurre i tassi d’interesse per stimolare l’economia, sono uno dei fattori che ha contribuito a spingere il metallo giallo oltre i 3.300 $. Gli investitori continuano a scontare la possibilità che la FED riduca i tassi di interesse di 100 punti base (1%) nel 2025, il che indebolisce ulteriormente il dollaro USA e favorisce il metallo giallo.
Attualmente, il prezzo dell’Oro si attesta a 3.303,37 $, con un rialzo del 2,32%, continuando a seguire un trend LONG che ha portato a un deciso break-out del livello annuale di 3.288,195 $. Se la chiusura dovesse confermarsi al di sopra di questo valore, i tori potrebbero continuare a spingere il metallo giallo verso il prossimo livello annuale, fissato a 3.359,917 $.
Al contrario, una chiusura netta sotto il livello annuale dei 3.288,195 $ potrebbe segnare il ritorno degli orsi, che cercherebbero di spingere al ribasso l’Oro, con il primo supporto a 3.240 $ e, in caso di ulteriori cedimenti, il livello annuale dei 3.193,103 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.