Il rally del prezzo dell'Oro riprende da dove si era interrotto, dopo il calo di giovedì, con i mercati che attendono con ansia la pubblicazione dei dati sulle buste paga non agricole negli Stati Uniti.
Il prezzo dell’Oro sta registrando guadagni nell’ultima sessione settimanale, ritornando sopra i 2.860 $ dopo una breve flessione giovedì. Questo rimbalzo avviene proprio prima della pubblicazione dei tanto attesi dati statunitensi sulle Nonfarm Payrolls (NFP), che potrebbero influenzare le aspettative degli investitori riguardo alla politica monetaria della Federal Reserve e, di conseguenza, influenzare il movimento del metallo giallo.
Il prezzo dell’Oro sta beneficiando della prospettiva di un possibile taglio dei tassi da parte della FED, che potrebbe seguire a un dato NFP più debole. La correlazione tra Oro e tassi di interesse è ben nota: quando i tassi di interesse sono bassi, il metallo giallo tende a guadagnare terreno poiché i rendimenti sugli investimenti alternativi, come i Titoli di Stato, diventano meno attraenti. Un dato NFP che mostri una crescita occupazionale inferiore alle attese rafforzerebbe l’idea che la FED potrebbe decidere di abbassare i tassi nei prossimi mesi.
Inoltre, il metallo giallo continua a beneficiare delle crescenti preoccupazioni geopolitiche. I timori di escalation nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, unitamente alle minacce di nuove tariffe da parte del presidente Donald Trump, alimentano la domanda di Oro come bene sicuro. Queste preoccupazioni sono accentuate dalle tensioni politiche e dal possibile impatto sulle economie globali.
Un altro fattore che sta sostenendo il prezzo dell’Oro è l’aumento delle riserve auree da parte della Banca Popolare cinese, che ha acquistato circa 16 milioni di once di Oro a gennaio, portando così le sue riserve a livelli superiori rispetto ai mesi precedenti. Questo aumento si inserisce in una strategia più ampia della Cina per diversificare le sue riserve internazionali e ridurre la dipendenza dal dollaro americano.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.866,15 $, in rialzo dello 0,36% e vicino a continuare il movimento LONG sfruttando il momentum rialzista che potrebbe aumentare per cercare di raggiungere il livello annuale 2.894,93 $. Si mette in evidenzia che non è da sottovalutare una continuazione dell’impulso LONG che potrebbe vedere il metallo giallo almeno i 2.940 $.
Al ribasso, gli orsi rientreranno in gioco solo con una chiusura sotto i 2.840 $, con il metallo giallo che potrebbe correggere fino a raggiungere il livello annuale dei 2.790,17 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.