L’Argento riceve sostegno dai flussi verso i beni rifugio nel contesto delle crescenti tensioni in Medio Oriente.
Il prezzo dell’Argento sta estendendo i suoi guadagni per il secondo giorno consecutivo, scambiando poco sotto i 31,50 $ durante la sessione europea di mercoledì. L’aumento della quotazione del metallo prezioso è principalmente dovuto alla domanda di beni rifugio, alimentata dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Questo scenario di incertezza globale spinge gli investitori a cercare asset più sicuri come appunto l’Argento, aumentando così la domanda e sostenendo di conseguenza il prezzo.
Il conflitto in Medio Oriente ha visto un’escalation drammatica, con l’Iran che ha lanciato oltre 300 missili balistici contro Israele ieri sera. Questa mossa ha seguito l’avvertimento degli Stati Uniti su un possibile attacco imminente, con le Forze di difesa israeliane hanno riferito che molti dei missili sono stati intercettati, ma si registrano vittime, con un morto in Cisgiordania. L’incertezza geopolitica nella regione ha acceso il timore di un conflitto su vasta scala, che potrebbe destabilizzare ulteriormente i mercati globali.
In risposta all’attacco, il primo ministro israeliano Netanyahu ha promesso ritorsioni contro l’Iran. A sua volta, Teheran ha avvertito che qualsiasi contrattacco israeliano porterebbe a una risposta. Questo ciclo di minacce e tensioni ha sollevato preoccupazioni sulla possibilità di un conflitto regionale più ampio, spingendo ulteriormente gli investitori verso asset rifugio come l’Argento.
Oltre alle preoccupazioni geopolitiche, i dati economici provenienti dagli Stati Uniti hanno avuto un impatto sul metallo prezioso. Ieri, l’indice PMI manifatturiero ISM è stato più debole del previsto, registrando un valore di 47,2 a settembre, lo stesso di agosto ma al di sotto delle aspettative del mercato di 47,5. Questa debolezza nell’attività manifatturiera ha dato spazio alla Federal Reserve per considerare ulteriori tagli dei tassi d’interesse, sostenendo così il mercato dei beni rifugio.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Argento quota 31,43 $, in rialzo settimanale dello 0,61% ma in mezzo a due ostacoli, i livelli annuali 31,034 $ e 31,658 $. In base a come chiuderà il metallo prezioso, di conseguenza gli investitori si muoveranno. Infatti, con una chiusura settimanale sopra il livello annuale dei 31,658 $, i tori probabilmente aumenteranno le proprie posizioni al fine di raggiungere la zona dei massimi annuale intorno al livello annuale dei 32,368 $.
Viceversa, una chiusura settimanale sotto il livello annuale dei 31,034 $ permetterà agli orsi di continuare la fase di correzione iniziata alla fine di settembre, col chiaro intento di raggiungere il successivo livello annuale dei 30,542 $.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.