Tradotto con IA
L’Indice del Dollaro USA guadagna terreno mentre USA e Cina riducono le tariffe per negoziare un accordo commerciale. Le tariffe USA per la maggior parte dei beni cinesi saranno ridotte al 30%, mentre quelle cinesi scenderanno al 10%.
Attualmente, l’Indice del Dollaro USA cerca di stabilirsi al di sopra della resistenza a 101,40 – 101,60. Se questo tentativo avrà successo, l’indice si dirigerà verso il successivo livello di resistenza, che si trova nella fascia 103,30 – 103,50.
L’EUR/USD è sotto pressione poiché i trader si concentrano sull’accordo USA – Cina per ridurre le tariffe per 90 giorni.
Se EUR/USD si stabilirà al di sotto del livello di supporto a 1,1110 – 1,1130, si muoverà verso il successivo livello di supporto a 1,0900 – 1,0920. Va notato che l’RSI è in territorio di ipervenduto, aumentando così i rischi di una ripresa.
L’GBP/USD si è ritirato mentre i trader si concentravano sulla forza generale della valuta americana.
Se GBP/USD rimarrà al di sotto del livello di 1,3200, si sposterà verso il prossimo livello di supporto a 1,3000 – 1,3020.
L’USD/CAD testa nuovi massimi mentre i trader reagiscono al forte ritiro nei mercati dei metalli preziosi. Altri cambi legati alle materie prime si sono trovati anch’essi sotto pressione nella sessione di trading odierna.
Una rottura sopra il livello di 1,4000 aprirà la strada al test del successivo livello di resistenza a 1,4060 – 1,4080.
L’USD/JPY ha registrato un rally mentre i trader si concentravano sull’aumento dei rendimenti dei Treasury. Il rendimento dei titoli del Tesoro a 2 anni è salito verso il livello del 4,00%, mentre quello dei titoli a 10 anni si è stabilito vicino al 4,45%.
Un test positivo della resistenza a 147,50 – 148,00 spingerà l’USD/JPY verso il successivo livello di resistenza a 151,50 – 152,00.
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Vladimir è un trader indipendente con oltre 18 anni di esperienza nei mercati finanziari. La sua esperienza copre una vasta gamma di strumenti come azioni, futures, forex, indici e materie prime, prevedendo sia i movimenti di mercato a lungo termine che quelli a breve termine.