FTSE MIB, previsioni – Tasse, detrazioni e deduzioni

Come abbiamo già detto, una moderata crescita che sembra fermarsi attorno a 1.1% significa un incremento del deficit dello 0.2%. Questo non è certamente positivo per un Paese con uno dei livelli debito/Pil più alti al mondo.

Oltre a questo deficit, vi sono delle spese dovute alle politiche di governo. Queste spese riguardano i cittadini e le infrastrutture. Per quanto riguarda i cittadini si parla di Flat Tax, Reddito di cittadinanza e Riforma delle pensioni. Per quanto riguarda le infrastrutture si parla di grandi opere, ossia TAV e TAP.

Tutto questo sta avvenendo in un contesto economico in rallentamento o, in altri termini, non esattamente favorevole.

Come potrebbero cambiare le carte in tavola?

Il primo obiettivo del ministro dell’economia Giovanni Tria consiste nel garantire un deficit ridotto, e possibilmente un surplus, nonché far scendere il debito pubblico. All’interno di questi paletti, si devono innestare le riforme che nel lungo periodo dovrebbero beneficiare al nostro Paese.

Una prima ipotesi arriva dal taglio delle agevolazioni, dall’attuale 19% ad un più modesto 15%. Tuttavia, questo taglio avrebbe un effetto ridotto e non andrebbe a toccare il miliardo in risparmi.

Un sistema di tetto alle agevolazioni e franchigie potrebbero portare altri 2 miliardi.

Previsioni

A quanto pare ci sono diverse possibilità all’orizzonte. Oltre a quelle già citate, il Movimento 5 Stelle propone anche un taglio su agevolazioni e sussidi con impatto negativo sull’ambiente. Se tutto questo rimane soltanto sulla carta e le azioni non seguiranno, non c’è verso che le cose cambieranno.

Come già detto ci aspettiamo una lieve ripresa che porterebbe FTSE MIB a muoversi verso 21800 punti. Questo sarà seguito da forti oscillazioni nell’area 21400 e 22200. Chiaramente, delle azioni concrete verso quanto detto sopra potrebbero portare ad un miglioramento dei conti e in ultima analisi migliorare questo indice.