FTSE MIB, previsioni – Borse positive in attesa della riduzione del QE

·        Borse positive e in rialzo rispetto alla scorsa settimana

·        All’orizzonte si avvicina la riduzione del QE che porterà ad alcuni effetti fisiologici di riduzione della capitalizzazione dei titoli

La volatilità delle scorse giornate sembra lasciare spazio a una distensione che lascia alle spalle tensioni legate a possibili dazi, alle sanzioni contro gli Stati Uniti, e alle informazioni sulla crescita europea. Ad oggi FTSE MIB si aggira attorno a quota 20870 e non vediamo particolari motivazioni per cui dovrebbe discostarsi significativamente.

Titoli energetici positivi sul rialzo del prezzo del petrolio

I titoli energetici stanno subendo nuovi rialzi grazie all’aumento del prezzo del petrolio. Saipem ed Eni sono sicuramente alcuni dei nomi noti che hanno beneficiato di questo aumento. I motivi sembrano essere particolarmente legati all’uragano che Florence che si muove sulle coste degli Stati Uniti.

Altrettanto bene i titoli automobilistici con FCA e Ferrari che corrono al rialzo.

FTSE MIB beneficia di questi rialzi nonostante le perdite dei titoli bancari che restano deludenti.

Previsioni

L’outlook rimane neutrale nel breve periodo. Ci aspettiamo leggeri rialzi con una certa volatilità nell’arco delle prossime settimane. All’interno di questo scenario è opportuno tenere in considerazione le mosse della BCE che andrà a ridurre il QE.

La crescita è ormai stabile e i prestiti alle imprese non finanziarie in ripresa. In questo scenario, una politica monetaria espansiva prolungata potrebbe avviare un ciclo inflazionistico non positivo per le imprese. Inoltre, una politica monetaria espansiva come quella attuata dalla Fed americana e dalla BCE europea ha l’effetto di inflazionare i titoli in borsa.

Il movimento fisiologico di una politica monetaria meno espansiva o restrittiva porterà ad una riduzione del valore nominale dei titoli che potrebbe avere un effetto anche sull’indice FTSE MIB.

La riduzione del QE è attesa entro la fine dell’anno ed è bene prepararsi con asset diversi per compensare questi movimenti sugli indici.