Il cambio euro dollaro rimane sotto forte pressione e potrebbe forare nuovamente il supporto a 1,15.
Il cambio euro dollaro resta inserito in una fase profondamente correttiva, mantenendosi appena sopra quota 1,15 dopo i recenti arretramenti. Il calo è stato innescato dal rafforzamento dell’indice del dollaro USA, sostenuto da un contesto macroeconomico che non ha offerto sufficienti segnali di controtendenza.
Pur in presenza di qualche dato positivo, come quello sugli ordinativi industriali tedeschi diffuso ieri, l’economia dell’Eurozona continua a mostrare segnali di debolezza, alimentando le incertezze sul fronte valutario.
Al momento della scrittura, il cambio euro dollaro scambia a 1,1509, mentre l’indice del dollaro USA si attesta a 99,890 punti.
Dopo i recenti arretramenti, il cambio euro dollaro si è stabilizzato in area 1,1509, livello attorno al quale si sta sviluppando una fase di consolidamento. Il contesto tecnico resta fragile, ma non mancano segnali di potenziale rimbalzo, soprattutto se il dollaro dovesse perdere slancio nei prossimi giorni.
La prima resistenza immediata è quella a 1,1525, che a sua volta aprirebbe la strada ai livelli di 1,1550/1,1560 e al target immediatamente successivo di 1,1580.
In caso di recupero su questa soglia, potremo estendere l’analisi tecnica ai livelli di 1,1620 e 1,1650. Non ritengo plausibili rialzi più ampi di così.
Lo scenario ribassista per il cambio euro dollaro è già attivo e potrebbe intensificarsi qualora il cambio rompesse con decisione il supporto a 1,1470, confermando la perdita di slancio dell’euro. In tal caso, il mercato potrebbe accelerare verso 1,1445, livello che ha già agito da spartiacque tecnico nelle scorse settimane.
Una discesa sotto questa soglia aprirebbe la strada a un test della barriera psicologica dei 1,1400, il cui cedimento consoliderebbe un ritorno verso i minimi di fine estate. In questo contesto, l’assenza di dati macro incoraggianti dall’Eurozona e la persistente forza del dollaro USA continuerebbero a pesare sul sentiment, alimentando ulteriori pressioni ribassiste sul cross.
Il calendario economico di oggi si concentra esclusivamente sull’aggiornamento settimanale relativo alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli USA. Questo dato macro è sempre piuttosto rilevante negli equilibri di brevissimo termine del cambio euro dollaro.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.