Il cambio euro dollaro si estende sopra quota 1,1650 e guarda ora al target successivo di 1,1680. Attenzione però alla pressione ribassista sempre imperante.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) consolida la propria posizione sopra le resistenze intermedie di 1,1620 e 1,1635 e conferma la validità della recente spinta rialzista con un rialzo sopra 1,1650. Dopo aver superato questi livelli chiave, il mercato mostra segnali di forza che potrebbero tradursi in ulteriori allunghi.
Il prossimo obiettivo tecnico resta fissato a 1,1680, ma l’inclinazione positiva lascia aperta la possibilità di un’estensione verso il target più ambizioso in area 1,17, dove convergono precedenti massimi e livelli di equilibrio di medio periodo.
Oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1664, in rialzo del +0,20%.
Particolarmente significativa è la tenuta dei supporti a 1,1620 e 1,16, che hanno dimostrato una solida capacità di assorbire le pressioni ribassiste. La difesa di questi livelli rafforza la struttura rialzista e fornisce una base tecnica per eventuali nuovi impulsi diretti verso l’area 1,17. In caso di consolidamento sopra 1,1650, il mercato potrebbe accelerare ulteriormente, alimentato da rinnovate aspettative di divergenza monetaria e da un miglioramento del sentiment macroeconomico.
Dal punto di vista della struttura, il mercato sembra aver completato una fase di accumulazione tra 1,1580 e 1,1635, con volumi crescenti in corrispondenza dei breakout. La presenza di minimi crescenti e la progressiva erosione delle resistenze intermedie indicano una pressione rialzista costante, compatibile con un movimento di medio periodo.
A tal proposito, il livello intermedio di 1,16880 può rappresentare l’anticamera dello scenario più spiccatamente rialzista, da cui potrebbero partire i tentativi di accumulazione per riconquistare il livello di 1,17. Questo valore è stato abbandonato l’ultima volta il 17 Ottobre, dopo un breve tentativo rialzista.
L’eventuale chiusura giornaliera sopra 1,1650 rafforzerebbe la probabilità di un’estensione verso 1,17.
Il calendario economico odierno si presenta piuttosto scarno di dati macroeconomici di rilievo. Gli unici market mover degni di nota saranno gli aggiornamenti sul clima di fiducia dei consumatori, attesi sia nell’Eurozona che negli Stati Uniti.
Questi indicatori, pur non essendo determinanti nel breve termine, potrebbero offrire spunti utili per valutare il sentiment generale e le prospettive di spesa delle famiglie nelle due principali aree economiche.
Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.