EUR/USD: analisi giornaliera, previsioni – La coppia EUR/USD ha un trading neutro in vista delle delibere della Fed

La coppia EUR/USD ieri ha avuto una price action ristretta all’intervallo, pur riuscendo ad avere un trend positivo in chiusura di giornata con il test di 1,13 grazie al declino dell’USD nel mercato generale. La scorsa notte, durante le ore di apertura del mercato americano, il dollaro crollava su tutta la linea: l’indice del dollaro, che misura la sua forza nei confronti delle sei principali valute mondiali, è sceso al di sotto di $ 96,50 avvicinandosi ai minimi settimanali, a causa della prudenza degli investitori in vista degli aggiornamenti attesi dalla Fed. Negli Stati Uniti non sono uscite news importanti relative al cambiamento dell’attuale clima politico, così come il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA durante le ore di mercato americane ha aggiunto un’influenza ribassista al dollaro americano nel mercato generale.

L’ottimismo sulla Brexit sostiene i rialzisti dell’euro

Il rialzo verificatosi nottetempo ha permesso alla coppia EUR/USD di riavvicinarsi ai massimi mensili toccati durante la prima settimana di febbraio. All’euro, del resto, è mancata la forza necessaria per superare il livello di 1,13 e avere un rialzo sostenuto; anche se questo ha fatto scendere la price action al di sotto di 1,135 durante le ore del mercato asiatico e del Pacifico, tuttavia la coppia è riuscita a mantenere la sua price action ben al di sopra di 1,133, livello al di sopra del quale ha goduto di un rialzo costante prima dell’apertura dei mercati europei. L’ottimismo della Brexit ha contribuito al rimbalzo dell’euro; la scorsa notte, tuttavia, è mancata la forza necessaria per innescare un break rialzista. Il sentimento degli investitori rimane a favore degli euro rialzisti durante le ore del mercato asiatico, ma la coppia finora ha mantenuto una price action relativamente neutrale. Durante la stesura di questo articolo, la coppia EUR/USD sta avendo un trading piatto a 1,1338, ovvero in calo dello 0,02% giornaliero.

Guardando in avanti, la palese mancanza di una rotta e la pubblicazione di dati macroeconomici ad alto impatto potrebbero impattare sulla price action vincolata, prima dell’apertura del mercato statunitense, quando usciranno i verbali della Fed. Per quanto riguarda le pubblicazioni in uscita, il calendario europeo vedrà il rilascio di aggiornamenti di secondo livello – relativi al PPI tedesco e all’intervento del membro del consiglio esecutivo della BCE Peter Praet – mentre il mercato statunitense, pur a secco di aggiornamenti macroeconomici, assisterà al rilascio dei verbali della riunione della Fed e all’intervento del membro FOMC Robert Kaplan che dovrebbe fornire indicazioni direzionali per il dollaro nel breve-medio termine. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia si posizionano, rispettivamente, a 1,1300, 1,1265 e a 1,1375, 1,1400.