EUR/USD: analisi giornaliera, previsioni – In attesa dei dati PMI europei e statunitensi la price action rimane vincolata

La coppia EUR/USD rimane vincolata all’intervallo per la quarta sessione consecutiva di trading. La mancanza di news in grado di innescare un breakout e un calendario economico abbastanza scarno possono essere visti come la causa dell’attuale rialzo di gamma. Il mercato europeo ha goduto di qualche news relativa ai progressi sul fronte della Brexit ma lo slancio è stato breve, dal momento che le speculazioni sui titoli dei media non si sono concretizzate sul mercato, mentre la perdita di consensi del Primo Ministro May non ha fatto altro che complicare la vita alla valuta europea. Nel frattempo, l’attesissimo aggiornamento dei verbali della Fed USA e l’intervento del membro della Fed Robert Kaplan hanno dato segnali contrastanti sul mercato, impedendo ai rialzisti del dollaro di generare un breakout, nonostante la forza recuperata e il leggero rimbalzo avuto nel mercato generale.

L’intervento di Peter Praet (BCE) potrebbe indicare la rotta

Anche se non c’è stato alcun evidente riferimento al rialzo dei tassi per l’anno 2019 nei verbali del mese di gennaio, il report afferma che l’economia e il mercato del lavoro degli Stati Uniti si sono mantenuti solidi e, grazie a questo, tutti quegli investitori che sperano in un possibile rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve nel 2019 hanno dato al biglietto verde una nuova iniezione di positività; tuttavia, il membro della Fed Robert Kaplan, durante il suo discorso, ha ribadito che la Fed manterrà un approccio molto rilassato ai piani di rialzo dei tassi, poiché è probabile che il rallentamento globale sia destinato a perdurare.  L’indebolimento delle prospettive che ne deriva è un motivo più che valido per mantenere un atteggiamento prudente; Kaplan ha anche accennato al fatto che la confusione causata dal recente shutdown governativo e dall’andamento dei rendimenti del Tesoro, che suggerisce un rallentamento della crescita economica, rappresenta un altro motivo per andare cauti sui tassi. Visto che né il dollaro né l’euro hanno la forza necessaria per innescare un breakout, la price action della coppia rimane vincolata alla gamma, nei pressi dei recenti massimi, per la quarta sessione consecutiva. Durante la stesura di questo articolo, la coppia EUR/USD si attesta a 1,1326 ovvero in ribasso dello 0.07% giornaliero.

Guardando al futuro, gli investitori attendono i verbali di gennaio della BCE e l’uscita dell’indice PMI dell’area euro per avere indicazioni direzionali. Il giorno che verrà sarà pieno di numerosi aggiornamenti di dati macro ad alto impatto, scadenzati per essere pubblicati nelle ore di mercato sia europee che statunitensi, e ci si aspetta che mantengano una price action decisamente volatile per il resto della giornata. Il mercato statunitense vedrà anche il rilascio dei dati PMI e sulle vendite immobiliari, i dati Core sugli ordini di beni durevoli e i dati sugli indici di produzione della Philadelphia Fed. Ci si aspetta che questi aggiornamenti forniscano molte opportunità di profitto a breve termine, anche se i segnali direzionali saranno forniti dall’intervento del capo economista della BCE Peter Praet in seguito al rilascio dei verbali BCE, dove si prevede l’annuncio di ulteriori dettagli sui piani di rifinanziamento a lungo termine della BCE; si prevede che l’aggiornamento fornirà un orientamento direzionale a breve termine per la price action della coppia. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono, rispettivamente, a 1.1300, 1.1260 e a 1,3185, 1,1420.