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EUR/USD, analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD si fa accomodante in scia all’aumento delle vendite e della domanda di USD

Da:
Colin First
Aggiornato: Oct 23, 2018, 09:03 UTC

Solo una chiusura giornaliera sopra il massimo di ieri a 1,1550 metterebbe i rialzisti in una posizione di comando.

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La scorsa settimana l’orientamento dell’euro è passato al lato ribassista, mentre i mercati si sono fatti cauti in vista della decisione di politica monetaria della BCE attesa per giovedì. L’EUR è stata la valuta più venduta dai conti IMM non commerciali, portando il loro posizionamento short in EUR ai massimi dal marzo 2017. Ciò è stato determinato principalmente dalla vendita di fondi con leva, mentre gli asset manager compravano. Anche i macro-fondi globali hanno venduto EUR per la seconda settimana, mentre il sentimento si è fatto più ribassista. Il forte posizionamento short sull’EUR suggerisce che il rapporto rischio/rendimento potrebbe essersi orientato al rialzo per l’EUR in vista della riunione della BCE, in particolare se la banca adotterà un tono rialzista sull’inflazione, minimizzando i rischi per la crescita. Nel complesso, il mercato più affollato rimane quello del dollaro USA. Al momento della stesura di questo articolo, la coppia EURUSD viene scambiata a 1,1444, in ribasso dello 0,19% da inizio giornata. La coppia EUR / USD ha concluso la giornata di ieri con una nota debole scivolando a 1,1464, rafforzando una prospettiva ribassista supportata dalle medie mobili esponenziali (EMA) a 5 giorni e 10 giorni.

Centeno confida in un accordo tra Roma e l’UE sul bilancio italiano

Inoltre, il calo della coppia a 1,1464 dal massimo infragiornaliero 1,1550 osservato ieri ha annullato la candela rialzista di venerdì. Di conseguenza, l’attenzione è tornata sul supporto chiave 1,1422, il ritracciamento di Fibonacci del 76,4 per cento del rally da 1,1301 a 1,1815. La configurazione tecnica ribassista probabilmente si concluderà oggi, dal momento che, nonostante le critiche lanciate dall’UE, il governo populista italiano non si sta tirando indietro dal suo piano di incremento della spesa pubblica. Tuttavia, se l’UE propenderà per un tono più morbido e/o l’Italia attenuerà la sua posizione, allora probabilmente lo spread tra le obbligazioni decennali dell’Italia e della Germania scenderà al di sotto dei 300 punti base, spingendo l’EUR in rialzo. Il capo dell’Eurogruppo, Mario Centeno, ha detto lunedì a Reuters che gli ultimi messaggi di Roma e della Commissione europea sul bilancio italiano del 2019 sono molto positivi e potrebbero presagire a un accordo sul piano di bilancio.

Detto questo, solo una chiusura giornaliera sopra il massimo di ieri a 1,1550 metterebbe i rialzisti in una posizione di comando. In data odierna, la Germania pubblicherà l’IPP di settembre, l’UE i dati preliminari sulla fiducia dei consumatori per il mese di ottobre mentre gli Stati Uniti rilasceranno l’indice di produzione della Fed di Richmond per lo stesso mese, previsto a 25 rispetto ai precedenti 29. Gli indicatori tecnici nel grafico a 4 ore sono entrati ieri su terreno ribassista nella mattinata europea e da allora sono rimasti sotto le linee medie con la RSI ancora diretta a sud, in linea con ulteriori scivolate in avanti, in particolare su una rottura al di sotto del livello 1,1430 menzionato. L’indicatore del momentum è migliorato leggermente, più per seguire il prezzo che per suggerire la fine del movimento verso il basso. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1430, 1,1400, 1,1365 e 1,1490, 1,1525, 1,1575.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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