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EUR/USD, analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD scende sotto la maniglia 1,15 dopo l’aggiornamento del FOMC

Da:
Colin First
Pubblicato: Oct 18, 2018, 06:51 UTC

Guardando dal punto di vista tecnico, dopo diversi tentativi falliti i rialzisti hanno rinunciato a superare quota 1,1600, spingendo la coppia verso l'estremità inferiore della gamma, nonché forte supporto ora resistenza, il ritracciamento del 23,6% del calo di 1,1814 / 1,1431, intorno a 1,1520

EUR/USD, analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD scende sotto la maniglia 1,15 dopo l’aggiornamento del FOMC

La coppia EUR/USD è rimasta intorno ai minimi giornalieri dopo il rilascio dei verbali del FOMC di ieri. In precedenza, l’euro ha stampato un nuovo minimo settimanale a 1,1510 e si è mantenuto vicino a quel livello anche dopo i verbali della Fed. Mercoledì è stato il giorno del dollaro, con la valuta americana in rialzo contro tutti i suoi principali rivali sin dalle ore di mercato di Londra. A pesare sulle valute europee – a tutto vantaggio del biglietto verde – una combinazione di titoli azionari locali in calo, attenuazione delle tensioni politiche e bassa inflazione nel Vecchio Continente. I dati macroeconomici accomodanti nel mercato europeo hanno contribuito ulteriormente a dare un tono ribassista all’EURO nella giornata di ieri. Mentre i dati sul settore immobiliare degli Stati Uniti, peggiori del previsto, hanno dato un po’ di respiro all’euro, il dollaro ha ripreso slancio sostenuto dal sentimento rialzista degli investitori dell’USD in tutto il mondo.

Dati macroeconomici americani potrebbero rimanere la principale forza motrice del giorno

Al momento della stesura di questo articolo, la coppia viene scambiata a 1,1488 in ribasso dello 0,12%. EUR/USD è quindi scesa al di sotto la soglia di 1,1500 nella sessione del mercato europeo di giovedì, e un’altra tornata delle riunioni europee di EcoFin. L’euro ha visto un calo nel trading di ieri, scivolando costantemente dal massimo del giorno a 1,1580, e i venditori hanno guadagnato slancio durante la sessione statunitense di mercoledì, dopo che il FOMC degli Stati Uniti ha prodotto un resoconto dei verbali ostinatamente favorevole a una stretta monetaria. Il calendario economico è piuttosto leggero per l’euro, con l’indice tedesco dei prezzi all’ingrosso alle 06:00 GMT (previsione 0,4%, precedente 0,3%) accanto al saldo commerciale svizzero di settembre (previsione 2,402 miliardi, precedente 2,144 miliardi), ma è improbabile che questi dati a basso impatto determinino molta azione, dal momento che i trader tengono d’occhio i titoli in uscita dall’incontro EcoFin dell’UE, che prosegue oggi a Bruxelles.

Guardando dal punto di vista tecnico, dopo diversi tentativi falliti i rialzisti hanno rinunciato a superare quota 1,1600, spingendo la coppia verso l’estremità inferiore della gamma, nonché forte supporto ora resistenza, il ritracciamento del 23,6% del calo di 1,1814 / 1,1431, intorno a 1,1520. Nel grafico a 4 ore, e nonostante il rimbalzo, la coppia si muove al di sotto delle SMA 20 e 100, entrambe convergenti sotto il ritracciamento del 38,2% del citato calo e con pendenze ribassiste, mantenendo il rischio sbilanciato verso il basso. L’indicatore di momentum nella tabella menzionata mantiene la sua pendenza ribassista ben al di sotto della linea mediana, mentre la RSI ha accelerato il suo declino ed è attualmente a 34: tutto ciò favorisce un’estensione al ribasso verso gli ultimi minimi nella zona di prezzo 1,1430. I livelli di supporto e resistenza previsti per il giorno sono rispettivamente a 1,1460, 1,1430 e 1,1520, 1.1575.

 

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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