La valuta comune è stata ulteriormente appesantita dai dati sul PMI flash nell'Eurozona, più deboli delle attese, mentre il PMI composito è sceso ai minimi di 25 mesi, a 52,7 in ottobre
L’euro è sulle difensive in vista della decisione sui tassi della BCE; molti investitori e analisti, infatti, ritengono che non vi sia alcuna necessità immediata per la BCE di cambiare rotta e quindi la banca centrale dovrebbe confermare l’espressione “lungo periodo di tempo” in relazione agli acquisti di asset fino all’estate 2019, mantenendo i tassi ai livelli attuali. Le inversioni del rischio delta a 25 mesi su EUR/USD, sceso a un minimo di sei settimane, segnalano un aumento delle scommesse al ribasso nel mercato valutario globale a medio termine. La coppia EUR/USD ha subito una forte pressione di vendita nella giornata di mercoledì e ha toccato i minimi da oltre due mesi, appesantita dalle preoccupazioni politiche e dati economici più deboli, mentre il governo italiano si è rifiutato di fare marcia indietro sull’obiettivo di bilancio del 2019, lasciando presagire uno scontro sulle norme fiscali dell’UE, ora al centro dell’attenzione degli investitori.
La valuta comune è stata ulteriormente appesantita dai dati sul PMI flash nell’Eurozona, più deboli delle attese, mentre il PMI composito è sceso ai minimi di 25 mesi, a 52,7 in ottobre. La pressione di vendita si è aggravata ulteriormente a causa della ripresa della domanda di dollari USA, che ha ricevuto un ulteriore impulso dai flussi di beni rifugio favorito dal crollo di Wall Street. Una combinazione di forze negative ha trascinato la coppia sotto la maniglia degli 1,14 e ieri ha stabilito un minimo intra-day di 1,13791, ai minimi dal 17 agosto. Tuttavia, la valuta comune ha guadagnato terreno nelle prime ore del mercato asiatico e ha superato il livello di 1,14, ma rimane comunque vicino ai minimi di ieri, a indicare un’azione di prezzo difensiva; si prevede che la coppia si muoverà vicino a questo livello in attesa dell’aggiornamento della BCE.
Tuttavia, un avvio più tranquillo per i future sulle azioni statunitensi ha contribuito ad allentare la pressione ribassista e a dare vita a un rimbalzo modesto durante la sessione asiatica di giovedì. Gli investitori sembravano anche alleggerire le loro scommesse al ribasso in vista dell’ultimo aggiornamento della politica monetaria della BCE. È ampiamente previsto che la Banca centrale europea si attenga al suo piano di riduzione del programma di acquisto di obbligazioni alla fine dell’anno e lascerà i tassi di interesse invariati almeno fino all’estate prossima. Nel frattempo, il rilascio del sondaggio Ifo Business Climate tedesco potrebbe fornire un certo slancio, ma è più probabile che venga oscurato dal rischio associato a eventi chiave. Più tardi, durante la prima sessione nordamericana, il calendario economico degli Stati Uniti mette in evidenza il rilascio dei dati sugli ordini di beni durevoli per settembre, che insieme ai dati sulle vendite di case in sospeso potrebbero influenzare le dinamiche dei prezzi dell’USD e aiutare i trader a cogliere alcune opportunità a breve termine. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1379, 1,1366, 1,1300 e 1,1422, 1,1449, 1,1492.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.