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Bitcoin analizzare i grandi cali per cogliere le fasi d’acquisto

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Mar 16, 2022, 09:22 UTC

Investire in Bitcoin in questa situazione si può, ma bisogna analizzare i grandi cali per cogliere le fasi d’acquisto migliori. Alcune osservazioni.

bitcoin

Come capire se bitcoin (BTC) è davvero giunto come dicono in una fase “bottom” ed è pronto ad un rimbalzo maturo?

Dopo il crollo dal massimo storico di novembre, BTC ha toccato i 32 mila dollari di valore a gennaio. Piano piano BTC ha risalito la china ed è riuscito brevemente a portarsi anche sopra i 45 mila dollari (e sopra i 40 mila euro).

Secondo alcuni analisti la principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato in questi mesi vive una fase di “accumulo”, significa che da una parte c’è chi vende e dall’altra chi compra a prezzi scontati.

Questo passaggio di mano viene visto sempre più risicato, nel senso che probabilmente il numero di persone disposte a vendere si sta riducendo. Se fosse così, è probabile che l’offerta si riduca a favore di un aumento dei prezzi.

Da aggiungere, che l’offerta si sta riducendo anche perché chi compra sta portando via una porzione dei suoi bitcoin dagli exchange, creando una condizione di reale scarsità sui mercati di scambio privilegiati.

Basterà tutto questo a garantire un robusto rialzo del prezzo della criptovaluta?

Bitcoin analizzare i grandi cali per cogliere le fasi d’acquisto

Per capire se bitcoin effettivamente sta uscendo dal trend ribassista, non bastano le notizie positive transitorie come l’Ue che non boccia il mining o Biden che avvia il processo per la regolamentazione delle criptovalute negli USA.

Serve una domanda che superi l’offerta, servono condizioni di mercato favorevoli. E al momento l’inflazione crescente, la guerra in Ucraina e altre incertezze, frenano gli investitori con i borselli più grandi.

Abbiamo osservato nel 2021 che dopo il picco di aprile-maggio, BTC ha toccato i 30 mila USD ed è sceso poco sotto in tre occasioni tra maggio e luglio, prima di risalire al nuovo massimo storico di novembre.

Potremmo attenderci, dunque, che nei prossimi mesi BTC tenti a più riprese di risalire sopra i 40 mila e anche sopra i 45 mila dollari, ma dobbiamo attenderci anche che possa tornare sotto i 35 mila dollari.

Le prese di profitto vanno messe in conto

Non essendoci un forte trend rialzista, quello a cui potremmo assistere nei prossimi mesi è un rimbalzo continuo del prezzo di BTC nell’area 30 mila USD – 50 mila USD.

I 50 mila USD e anche poco sopra sono possibili, ad esempio, BTC li potrebbe toccare nel mese di giugno 2022, ma non speriamo che possa poi resistere a lungo lassù.

Le prese di profitto tra i 40 mila e i 50 mila USD restano forti perché c’è chi ha fretta di incassare un guadagno dopo essere rimasto per lungo tempo in perdita.

Guarda i grandi cali e vendi sui rialzi

Se così stanno le cose. Se l’andamento del bitcoin è visto in continua altalena, all’investitore interessato ad ottenere ricavi con questa criptovaluta non resta che “dondolare” insieme all’altalena del prezzo. Ovviamente stando attenti a non cadere e a sapersi fermare quando è il momento di fermarsi.

Un calo di BTC intorno o sotto i 35 mila USD è visto come un momento “buy” per chi appunto guarda ai grandi cali prima di comprare.

Per quanto riguarda le resistenze forti, si tengano come punto di riferimento i 45-46 mila USD ed i 50 mila USD. Questo fino a tutto giugno.

Crolli sotto i 30 mila non sono del tutto da escludere.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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