· Il disastro di Genova ha spinto il titolo al ribasso il 14 agosto · Nonostante le emozioni negative l’outlook di medio periodo rimane
· Il disastro di Genova ha spinto il titolo al ribasso il 14 agosto
· Nonostante le emozioni negative l’outlook di medio periodo rimane positivo
Atlantia SpA gestisce una serie di infrastrutture per il trasporto. La Società fornisce sistemi di pedaggio elettronico, automazione aeroportuale e servizi di informazione sul traffico. Oltre a questo, Atlantia gestisce le reti stradali a pagamento in Italia, Brasile, Cile, India e Polonia, nonché gli aeroporti di Roma e Nizza.
Atlantia e’ finita sotto i riflettori nella giornata del 14 agosto per il disastro del ponte di Genova. Come e’ normale, il fatto ha colpito duramente il titolo dell’azienda che ha perso circa il 30% del valore antecedente.
Come riportato dal Financial Times pochi giorni dopo il disastro “Atlantia has warned investors to brace for a financial hit from the fallout of the collapse of a motorway bridge in Genoa, after the Italian government said it would start a procedure to revoke the concession held by the company’s majority-owned subsidiary Autostrade.”
Il titolo aveva gia’ perso valore e al momento non e’ ancora stato in grado di recuperarlo. Chiaramente, il timore degli investitori e’ che qualche scelta politica revochi le concessioni autostradali all’azienda. Questo porterebbe ad un ulteriore perdita di valore. A nostro avviso questo evento, ancorche’ non escludibile e’ improbabile. Sicuramente, e’ opportuno indagare le colpe e risarcire i danni alle persone e alle cose.
Nonostante i chiari effetti negativi dell’accaduto, risulta improbabile che il titolo rimanga sotto osservazione per un periodo molto piu’ lungo. Ci aspettiamo un lento e graduale ritorno al valore fisiologico pre disastro nell’arco dei prossimi mesi. Questa potrebbe essere una buona occasione ma non si dovrebbe dimenticare il rischio legato alla possibile revoca delle concessioni autostradali.
Sebastiano ha un background in Business Administration con esperienze di studio alla Boston University. Dopo i suoi studi ha proseguito la sua carriera come consulente in aziende quali Accenture e Deloitte. In entrambi i casi si è focalizzato in ambito fintech coniugando la passione per la tecnologia al suo lavoro. Attualmente scrive di come la tecnologia influenza l’economia su alcuniportali online.