Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Obiettivi e Proiezioni per Fine Novembre

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha chiuso la scorsa settimana sul supporto intermedio di 58 dollari, dopo aver testato nuovi minimi relativi da quasi un mese a 57,50 dollari.

I tentativi di stabilizzazione osservati fino alla scorsa settimana potrebbero ora cedere il passo a nuovi e più concreti stimoli ribassisti. Il contesto macroeconomico globale e la possibilità di un accordo di pace tra Russia e Ucraina potranno sicuramente condizionare l’andamento di brevissimo termine.

Quanto al gas naturale, l’andamento tecnico osservato in chiusura weekly sottintende una nuova spinta rialzista che potrebbe estendere l’allungo fino al test dei recenti massimi relativi. L’obiettivo intermedio più rilevante è quello dei 4,660 dollari, sfiorati il 13 Novembre, ma quest’oggi la commodity è ripartita già al ribasso.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il prezzo del WTI si trova a 58,03 dollari, sostanzialmente stabile, e il gas naturale è in calo a 4,45 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano sul supporto intermedio di 58 dollari e potrebbe continuare a muoversi al ribasso, trainato dalle prospettive per una riduzione del rischio geopolitico tra Russia e Ucraina. Se la proposta statunitense per una pace in ventotto punti dovesse essere accettata, il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe subire un deciso calo perché l’output globale tornerebbe a crescere.

Dal supporto attuale di 58 dollari al barile, guardando al ribasso, mi sento di identificare a 57,50 e 56,80 dollari al barile i livelli immediatamente successivi. Ribassi più ampi potrebbero estendersi anche all’area sotto i 55 dollari al barile, richiedendo però in tal caso un aggiornamento delle analisi di breve termine.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale potrà tentare una stabilizzazione tra i 4,50 e i 4,42 dollari, prima di estendere al rialzo. Se il mercato continuerà a offrire i giusti stimoli rialzisti, le resistenze da identificare vanno a 4,650 e 4,72 dollari, su nuovi e più ambiziosi massimi relativi.

Tutti gli indicatori EMA sono ben al di sotto della fascia di prezzo attuale e uno scenario spiccatamente ribassista appare difficile da ipotizzare.

Nel caso di un violento ritracciamento, però, occorrerà valutare la reazione sui target di 4,30 e 4,20 dollari. In questa banda laterale si è infatti fermato ogni tentativo di inversione di tendenza al ribasso, nel corso dell’ultimo mese.

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