Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Nuovi Massimi Relativi per il Gas

Allo stato attuale, il prezzo del petrolio greggio rimane sotto pressione a poca distanza dal baricentro di 60 dollari, su cui le quotazioni si sono arenate ormai da due settimane piene.

Il gas naturale, invece, ha confermato per la terza volta consecutiva una tendenza rialzista ampiamente sopra i 4,2 dollari e mira adesso a conquistare (e stabilizzare) i 4,4 dollari.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 60 dollari al barile mentre il gas naturale passa di mano a 4,40 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI dovà fare i conti con la pressione ribassista costante, che potrebbe impedire un consolidamento sopra il supporto di 60 dollari tondi appena conquistato.

In tal caso, ancora fino alla chiusura weekly odierna potremmo osservare tentativi ribassisti tra i 59,80 e i 56,50 dollari al barile. Ritengo però che, una volta conquistata la soglia dei 60 dollari, il prezzo possa stabilizzarsi in ragione di quella forza di attrazione che caratterizza questo livello di supporto/resistenza psicologico.

Guardando invece a uno scenario solo moderatamente rialzista dopo il superamento dell’EMA a 10 e a 20 giorni (60,12 e 60,26 dollari al barile) il petrolio greggio WTI avrebbe spazio sufficiente per un allungo fino alla resistenza intermedia di 61,50 dollari al barile. Su questo target facciamo terminare la nostra estensione rialzista, perché siamo consapevoli della forte pressione di vendita e del contesto fondamentale piuttosto complesso per il petrolio greggio texano.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale segna 4,40 dollari dopo un ultimo allungo rialzista, certificando così la forte spinta del mercato anche dopo il raggiungimento dei precedenti massimi relativi a 4,20 dollari.

Evidentemente, il microtrend in corso vuole raggiungere l’obiettivo intermedio e psicologico di 4,50 dollari, sui massimi annuali dal 10 Marzo 2025.

Il rischio di nuovi ritracciamenti rimane però sempre dietro l’angolo. Tutti gli indicatori EMA di maggior rilievo sono abbondantemente al di sotto del supporto a 4 dollari, indicando così la ripidità di questo slancio rialzista.

Solo un calo sotto i 4 dollari tondi potrà invertire la tendenza rialzista attuale; da qui, lo scenario ribassista vedrebbe uno scivolamento sui 3,850 e 3,790 dollari (EMA a 20 giorni). Stiamo però ipotizzando uno scenario caratterizzato da ritracciamenti fin troppo ampi, che potrebbero realizzarsi solo con il pieno sostegno del mercato.

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