Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano ancora sul supporto tondo a 60 dollari e il gas naturale supera i 4 dollari con un abbondante allungo.
Il prezzo del petrolio greggio WTI continua a gravitare attorno al livello chiave di 60 dollari al barile, un supporto tecnico di rilievo che, nonostante la persistente pressione ribassista, sta riuscendo a contenere le spinte discendenti dei mercati.
Questo livello psicologico rappresenta un vero e proprio banco di prova per i compratori, chiamati oggi a difendere con decisione la tenuta del prezzo per evitare un ulteriore deterioramento del quadro tecnico.
In netta controtendenza rispetto al WTI, il gas naturale prosegue invece la sua corsa al rialzo, mettendo a segno un impressionante +23,9% nell’arco degli ultimi cinque giorni e riuscendo a superare con slancio la resistenza strategica posta a 4 dollari, segnale evidente di una fase di forte accumulo e di crescente interesse da parte degli operatori.
Al momento della scrittura, il petrolio WTI viene scambiato a 60,20 dollari al barile, mentre il gas naturale quota 4,072 dollari, confermando così la divergenza tra le due principali commodity energetiche in termini di momentum e direzionalità.
Il petrolio greggio WTI si trova in una fase cruciale del suo percorso tecnico, con il livello di supporto psicologico dei 60 dollari al barile che continua a rappresentare una soglia strategica da difendere con fermezza, soprattutto in vista della chiusura settimanale.
La tenuta di questo livello è fondamentale per evitare un deterioramento del quadro grafico, che potrebbe innescare un’accelerazione ribassista verso i 58 e, in estensione, fino ai 55 dollari al barile, area che coincide con i minimi toccati diversi mesi fa.
Un eventuale break-out al ribasso, accompagnato da volumi in aumento e da una conferma su base daily, aprirebbe scenari di ulteriore debolezza, alimentando pressioni speculative e favorendo un sentiment negativo tra gli operatori.
Al contrario, una reazione positiva su questi livelli, con chiusura sopra quota 60 e segnali di inversione, potrebbe restituire fiducia al mercato e rilanciare il WTI verso le prime resistenze tecniche poste in area 62 e 63,50 dollari al barile.
Il prezzo del gas naturale ha recentemente superato con decisione la soglia tecnica e psicologica dei 4 dollari tondi, confermando una fase di forte slancio rialzista alimentata da dinamiche di mercato favorevoli e da un crescente interesse speculativo.
Dopo questo breakout, il quadro tecnico suggerisce la possibilità di un ulteriore allungo verso i prossimi obiettivi posti in area 4,15 e 4,20 dollari, livelli che rappresentano le prime resistenze significative nel breve termine. Tuttavia, prima di proseguire la corsa, il mercato potrebbe necessitare di una fase di consolidamento, utile a smaltire gli eccessi e a testare la solidità del nuovo supporto.
Non si esclude, infatti, che le fisiologiche prese di profitto possano innescare un ritracciamento temporaneo, con il rischio di una discesa sotto i 4 dollari, livello ancora fresco e non del tutto consolidato.
In tal caso, i prossimi punti di approdo si collocherebbero a 3,80 e 3,75 dollari, zone di possibile riassorbimento della pressione ribassista e di ripartenza del trend, qualora il sentiment positivo dovesse prevalere nuovamente.
Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.