Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Gas Mostra Nuovi Segnali di Forza

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha chiuso la scorsa settimana in forte calo, archiviando un -3% abbondante in sole cinque sessioni di scambio. In più momenti, si è intravista la possibilità di un solido recupero sopra la resistenza a 60 dollari tondi, ma il downtrend non si è mai arrestato del tutto.

Ha invece ripreso quota il gas naturale, ritornando appena sopra i 3 dollari dopo alcune sessioni di scambi molto movimentate. Nel complesso, anche questa commodity risulta però fortemente colpita dal ribasso generale e lo scenario più spiccatamente rialzista, sopra i 3,20 dollari, appare ancora distante. L’ultimo allungo di stamane può però far convergere le quotazioni in tal senso.

Infatti, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 56,91 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,149 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Per la settimana che si apre quest’oggi e forse per il resto del mese di Ottobre, il prezzo del petrolio greggio WTI dovrà evitare nuovi arretramenti per scongiurare il ritorno sui minimi relativi oltre i 56 dollari al barile. Questo valore è stato toccato l’ultima volta a inizio maggio e il microtrend pare diretto verso queste sponde ribassiste.

In caso di ulteriore arretramenti il livello intermedio successivo Potrebbe trovarsi a quota 54,80 dollari al barile. Guardando invece lo scenario rialzista il primo valore da recuperare coincide con l’EMA a 10 giorni a 59,30 dollari al barile. Il recupero di questa soglia non sarà certo sufficiente a invertire la tendenza attuale ma rappresenta un primo traguardo da segnalare in ottica rialzista.

Per invertire del tutto la tendenza ribassista osservata nel corso dell’ultima settimana sarà necessario raggiungere quantomeno il target di 60 dollari tondi; da qui il recupero potrebbe estendersi anche fino al margine inferiore della fascia laterale a 62 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Diversamente dal petrolio greggio texano, il gas naturale è riuscito a recuperare quota già nel corso della scorsa chiusura settimanale assestandosi sui 3 dollari tondi. Stiamo osservando ora un tentativo di consolidare con un’estensione oltre i livelli di 3,12 o 3,15 dollari, nel tentativo di chiudere definitivamente la parentesi ribassista di ottobre.

Anche in questo caso però segnaliamo che lo scenario più spiccatamente rialzista parte da un livello intermedio successivo. Mi riferisco al target di 3,20 dollari, ancora poco sopra l’EMA a 50 giorni.

Il superamento di quest’ultimo indicatore tecnico potrà certamente agevolare il ritorno in una cornice rialzista di breve termine.

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