L’eccellenza su quattro ruote. Maranello non vive un periodo glorioso.
Ferrari S.p.A. è un marchio conosciuto ovunque come sinonimo di classe, passione e velocità. Ha dominato per anni la scena della Formula 1 con la Scuderia Ferrari, vincendo più di chiunque altro. Le auto prodotte dalla casa di Maranello vengono vendute in tutto il mondo e sono considerate da sempre uno status symbol, evidenza di prestigio e classe.
Parliamo di Ferrari e della sua operazione di Buy Back a seguito della comunicazione, da parte dell’azienda, di aver acquistato 422.779 azioni proprie tra l’8 ed il 16 novembre, portando il Cavallino Rampante a detenere il 2,28% del capitale emesso.
Moltissime aziende hanno rivelato da poco i risultati della trimestrale e la rossa, guidata da Camilleri è rimasta scottata, con risultati al di sotto delle attese del mercato. Citigroup è ancora una delle poche banche ad avere mantenuto una raccomandazione di Buy sul titolo che molte altre hanno declassato a Hold. Nonostante l’ottimismo dell’ Amministratore Delegato che,intervistato dal Corriere Dello Sport, commenta “Siamo sulla strada giusta per raggiungere tutti i target 2018”, la prudenza degli analisti è chiara.
Su base settimanale il cavallino perde però terreno rispetto all’indice FTSE MIB (-3,93% relativo), segnale che potrebbe indurre alla vendita gli operatori di mercato. Il livello di supporto in questo caso è fissato a 91,91 mentre la resistenza rialzista si colloca a quota 96,49 Euro. Per la seduta successiva l’opinione è quella di un proseguimento del trend verso il basso.
Sebastiano ha un background in Business Administration con esperienze di studio alla Boston University. Dopo i suoi studi ha proseguito la sua carriera come consulente in aziende quali Accenture e Deloitte. In entrambi i casi si è focalizzato in ambito fintech coniugando la passione per la tecnologia al suo lavoro. Attualmente scrive di come la tecnologia influenza l’economia su alcuniportali online.