Il FTSE MIB ha chiuso l’ultima giornata di borsa di febbraio in leggera contrazione, mantenendosi comunque sopra i 38.000 punti. Tuttavia, si registrano ribassi settimanali per le azioni di Ferrari e, in misura minore, per Iveco Group.
Il prezzo delle azioni di Ferrari (RACE) ha subito una correzione settimanale. La discesa è legata a una vendita privata del 4% del capitale da parte di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, presumibilmente a causa di necessità di liquidità.
Attualmente, RACE quota 447€, con una chiusura settimanale a -7,19%. L’azione, che dieci giorni fa aveva toccato il suo massimo storico a 492,30€, ha subito un ritracciamento del 9,20%. Su base annua, Ferrari è in crescita dell’8,23%, dopo aver concluso il 2024 con un +35%.
Osservando il grafico settimanale di Ferrari, si nota un trend rialzista dall’inizio del 2023, intervallato da fasi di lateralità e congestione. Il 2025 era iniziato con una fase di congestione, seguita da un breakout rialzista della resistenza a 430€.
A fine gennaio, l’accelerazione ha spinto il prezzo di RACE al suo nuovo massimo storico. La scorsa settimana, Ferrari ha configurato una candela shooting star, tipica di inversione, e il prezzo ha ritracciato. Il primo supporto si trova a 447€, con livello principale a 400€.
Anche l’azione di Iveco (IVG) è in ritracciamento rispetto al suo massimo storico di 16,01€. Attualmente quota 15,08€ e la discesa è continuata, con una chiusura settimanale a -2,30%. Il rialzo annuale si attesta a +61%. Il movimento è stato indotto dal possibile spin-off del settore militare.
Tuttavia, osservando il grafico settimanale allegato, si nota come il prezzo sia in bilico. Due settimane fa, al massimo, il prezzo di IVG ha generato una piccola shooting star, un pattern ribassista. La settimana appena conclusa ha confermato la debolezza. In questo scenario, il primo livello di supporto per il prezzo di Iveco si trova a 14,50€. A seguire, si trovano i primi supporti di medio periodo a 13,30€ e poi a 12,50€.
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