EUR/USD, analisi giornaliera, previsioni – La coppia EUR/USD scende sotto la maniglia 1,14: intanto si acuiscono le tensioni politiche in Europa

EUR/USD è in costante calo dopo il rilascio dell’aggiornamento FOMC, poiché la coppia affronta una pressione ribassista da entrambe le parti. Sebbene la Fed abbia illustrato una linea di condotta per il futuro favorevole a una stretta monetaria (nonostante abbia lasciato i tassi inalterati rispettando le aspettative del mercato), l’intensificarsi delle tensioni politiche in Europa sta gravando pesantemente anche sulla valuta comune. Le guerre politiche su più fronti, come le procedure per la Brexit e il conflitto tra Bruxelles e Roma, sono destinate a intensificarsi nelle prossime settimane. Mentre l’accordo sulla Brexit è in lento progresso, l’intensificarsi delle tensioni tra UE e Italia sta spingendo con passo costante lo spread tra il rendimento dei titoli decennali italo-tedeschi verso i 300 punti, mentre i due principali partner della coalizione al governo in Italia continuano a litigare sulle misure che dovrebbero limitare l’immigrazione, pesando molto sull’Euro nel complesso.

L’aggiornamento del FOMC ha soddisfatto le aspettative degli investitori, fatto altamente positivo per l’USD

Tali questioni stanno limitando l’avanzata dell’euro, mentre le recenti vicende nella politica USA hanno rimosso uno strato di incertezza che circondava il panorama politico negli Stati Uniti, fornendo agli investitori una ragione per conservare i beni denominati in USD. La coppia EUR/USD è salita modestamente dopo l’uscita della dichiarazione del FOMC raggiungendo quota 1,1409. Tuttavia, si è rapidamente indebolita, scendendo al di sotto dei minimi precedenti e oggi, nelle ore del mercato asiatico, la coppia è scesa ben al di sotto di 1,1350, mentre la banca centrale USA ha lasciato il tasso dei fondi federali al 2,00-2,25% e la dichiarazione non ha praticamente modificato la riunione di settembre, fornendo all’USD un solido supporto rialzista. Al momento della stesura di questo articolo, la coppia EURUSD viene scambiata a 1,1346, in calo dello 0,16% da inizio giornata. I rendimenti dei titoli italiani sono aumentati improvvisamente dopo che il ministro delle finanze ha definito le previsioni della Commissione europea per l’Italia “inadeguate e parziali”.

Il ministro ha aggiunto che l’UE ha ignorato i “chiarimenti forniti dall’Italia”. Ciò avviene quando l’UE avverte che il deficit del bilancio italiano si muoverà pericolosamente vicino al limite del 3%. D’altra parte, la direzione in cui si muovono le banche centrali di entrambe le sponde dell’Atlantico sembra suggerire con un’alta probabilità che in futuro la politica monetaria tra le due economie continuerà ad ampliarsi. Di conseguenza, lo spread tra il rendimento dei titoli del tesoro degli Stati Uniti a 2 anni e la sua controparte tedesca potrebbe continuare a salire a nuovi livelli a favore dell’USD, dopo aver raggiunto un nuovo massimo pluri-decennale di 358 punti base (bps) ieri. Anche i grafici tecnici fanno eco a sentimenti simili. Per esempio, la coppia ha chiuso ieri a 1,1363, confermando un’inversione del doji ribassista, il che significa che il rally di recupero è probabilmente finito e gli orsi hanno ripreso il controllo. La spinta ribassista può rafforzarsi ulteriormente se il prezzo scende al di sotto del supporto chiave a 1,13 (minimo di agosto e minimo di ottobre).