EUR/USD, analisi giornaliera, previsioni – EUR / USD in una gamma limitata ma con orientamento positivo mentre i colloqui Cina-USA si estendono per il terzo giorno

EUR / USD attraversa una fase di consolidamento tra un massimo settimanale e i minimi a 1,14. La coppia è già vincolata entro limiti più ampi della fascia di prezzo a fronte dello scenario politico ed economico globale; osserviamo un andamento del prezzo relativamente neutrale questa settimana a causa di due principali eventi geopolitici che vengono formalmente affrontati dalle rispettive parti. La settimana è iniziata con una nota positiva, ma un modesto rimbalzo del dollaro americano sostenuto dall’ascesa dei titoli del Tesoro USA in seguito alle dichiarazioni del presidente della Fed Powell della scorsa settimana e i fondamentali più deboli a causa di dati macroeconomici peggiori delle attese hanno contribuito al significativo calo dell’euro osservato ieri. Dopo quattro sessioni rialziste consecutive, ieri EUR / USD ha chiuso in ribasso, tuttavia la coppia si sta ancora muovendo nella metà superiore della maniglia 1,14 e mira a violare la resistenza a lungo termine 1,1498.

Manca un fattore che funga da innesco per una rottura

La propensione al rischio rimane elevata per la terza sessione consecutiva alla luce dell’ottimismo relativo ai rapporti commerciali tra Cina e Stati Uniti. Mentre i colloqui si sono prolungati per il terzo giorno senza annunci preliminari, il tweet del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che afferma che i negoziati stanno procedendo in direzione favorevole ha migliorato il sentimento degli investitori nel mercato globale. Secondo quanto riferisce il Wall Street Journal, i negoziati commerciali hanno avvicinato le due parti, mentre Reuters sostiene che sono stati fatti progressi su argomenti relativi all’accesso per i prodotti statunitensi nei mercati cinesi e all’acquisto di prodotti agricoli e energetici negli Stati Uniti, ma nessun progresso sembra essere stato fatto in merito alle riforme strutturali chiave previste dagli Stati Uniti. Anche il biglietto verde è appesantito dal mercato, con la ripresa di ieri che fa ben poco per cambiare le dinamiche dei prezzi mentre i guai politici continuano ad intensificarsi negli Stati Uniti, tra il parziale shutdown del governo e la guerra televisiva tra democratici e repubblicani che ha lasciato i cittadini molto irritati. La mancanza di fattore che funga da innesco per una rottura in una qualsiasi direzione ha fatto sì che la coppia si riprendesse leggermente dalle perdite di ieri, rimanendo però bloccata in una gamma limitata.

Al momento della stesura di questo articolo, la coppia EURUSD è pressoché invariata a 1,1456, in rialzo dello 0,14%. I trader hanno sfruttato al meglio le opportunità a breve termine per realizzare i profitti e ora sono in attesa del rilascio dei verbali delle riunioni di FOMC che saranno pubblicati in seguito per fornire la prossima opportunità a breve termine, mentre l’attenzione principale continuerà a rimanere sugli esiti delle trattative commerciali sino-statunitensi che decideranno immediatamente le prospettive a medio termine in tutte le principali economie globali. Guardando dal punto di vista tecnico, la coppia segnala un possibile breakout rialzista: i prezzi rimangono stabili sopra 1,145, vicino alla resistenza a lungo termine a 1,1498. Una rottura al di sopra di essa segnerà il predominio dell’euro a breve termine. Gli indicatori di momentum RSI e stocastici a 1 ora, 4 ore e giornaliero si stanno spostando vicino alla regione di ipervenduto mentre il prezzo si sta muovendo ben oltre le medie mobili 20, 50 e 100 in tutte e tre i grafici sopra menzionati a suggerisce che il percorso con la minor resistenza è oggi al rialzo.