La banca centrale degli Stati Uniti, come previsto, ha alzato il tasso di interesse principale al 2,25% -2,50%, aumentandolo di 25 punti base, ma ha espresso un orientamento futuro meno accomodante del previsto.
La coppia EUR / USD si è mossa in ribasso dopo che la Federal Reserve ha provveduto a un rialzo dei tassi “accomodante”. La coppia si muoveva intorno a 1,1430 ma è scesa rapidamente sotto 1,1400 in seguito al rilascio della dichiarazione e alle proiezioni aggiornate, toccando un minimo infragiornaliero a 1,1377 durante le prime ore del mercato asiatico per attestarsi ora a 1,1388 in rialzo dello 0,11%. La banca centrale degli Stati Uniti, come previsto, ha alzato il tasso di interesse principale al 2,25% -2,50%, aumentandolo di 25 punti base, e ha espresso un orientamento futuro meno accomodante del previsto.
Per quanto riguarda le previsioni della Fed, la banca ha segnalato due aumenti dei tassi per il 2019 – rispetto ai tre di settembre – spingendo al rialzo il dollaro USA, mentre anche l’indice del dollaro, che misura la forza della valuta nordamericana nei confronti delle sei principali valute mondiali, ha cancellato le perdite di inizio settimana in seguito all’aggiornamento della Fed. Tuttavia, la notizia sui due aumenti dei tassi nel 2019 ha causato una drastica scivolata a Wall Street e nel mercato dell’oro. Investitori e analisti ora temono che l’innalzamento dei tassi della Fed possa accelerare l’inversione della curva. In parole semplici, i mercati sono ora dietro la curva. Di conseguenza, i rendimenti delle obbligazioni a breve termine potrebbero salire drasticamente, portando a un rapido calo dello spread tra i rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni e a 2 anni, tornando ad alimentare i timori di un’inversione della curva.
Una curva invertita è ampiamente considerata un indicatore di recessione. Il dollaro potrebbe quindi andare incontro a vendite su tutti i fronti a causa delle maggiori probabilità di inversione della curva, che influisce sulle prospettive a medio termine della valuta americana. Nel frattempo, i tori dell’euro non hanno ancora perso terreno nonostante la caduta improvvisa della volatilità che hanno mantenuto i prezzi in un intervallo limitato, a suggerire una mancanza di un chiaro orientamento direzionale. Guardando dal punto di vista tecnico, sia i tori che gli orsi hanno un certo livello di controllo sull’andamento dei prezzi e per confermare la rottura rialzista la coppia dovrebbe sfondare la resistenza a 1,1403 e 1,1445. D’altro canto, un movimento al di sotto di 1,1355 e 1,1330 confermerà la presa di controllo degli orsi.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.