EUR/USD, analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD in rialzo, supportato dal calo dello spread Italia-Germania

Ieri EUR/USD ha chiuso ben sopra 1,1388, confermando la candela rialzista del mercoledì. La coppia, rimasta pressoché invariata per tutta la notte, ha ricevuto una spinta rialzista in seguito al rilascio dei verbali del FOMC per il mese di novembre, che hanno aiutato la coppia a violare 1,1390 ​​durante le ore di mercato nordamericano. Mentre arriviamo all’ultima sessione di trading della settimana, la coppia sembra essere intrappolata in un intervallo compreso tra 1,1350 e 1,1410, mentre l’impatto del discorso del presidente della Fed Jerome Powell di mercoledì ha ancora un’influenza persistente sull’andamento dei prezzi delle coppie denominate in dollari USA. Nel frattempo, anche la moneta comune sta ricevendo un sostegno fondamentale dal continuo calo dello spread tra Italia e Germania, a favore dei rialzisti dell’euro.

I rialzisti dell’euro continuano a sfruttare l’influenza positiva persistente dal discorso di Powell

Al momento della stesura di questo articolo, la coppia EURUSD viene scambiata a 1,1391, in rialzo dello 0,07%. La volontà dell’Italia di modificare il piano di bilancio è stata ben accolta dai mercati obbligazionari. Lo spread tra il rendimento dei titoli di Stato italiani a 2 anni e il suo omologo tedesco è sceso ieri a 238 punti – ai minimi dal 1° ottobre – dopo aver superato i 358 punti il 8 novembre; questo ha notevolmente rafforzato il quadro tecnico positivo già esistente con un solido supporto fondamentale per la moneta comune. La coppia ora punta a un nuovo test del massimo del 20 novembre, a 1,1472.

Tuttavia, la moneta comune potrebbe incontrare qualche resistenza durante la sessione asiatica di lunedì se l’incontro del Trump-Xi del fine settimana non porterà quantomeno una tregua nella disputa commerciale, mentre l’obiettivo degli 1,1472 potrebbe essere ridimensionato la prossima settimana se l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti Trump e il cinese Xi si concluderà con una nota positiva. Sul fronte dei dati in uscita, il calendario europeo è molto impegnato con il rilascio di dati sulle vendite al dettaglio dalla Germania, l’IPC e l’HICP francesi, l’IPC e PIL italiani, l’IPC e dati sul tasso di disoccupazione dell’eurozona, mentre il calendario USA è relativamente povero, se escludiamo il rilascio di PMI di Chicago e il conteggio degli impianti petroliferi di Baker Hughes. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1360, 1,1325, 1,1300 e 1,1400, 1,1420, 1,1460.