EUR/USD analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD in fase di consolidamento in vista del discorso di Powell

La coppia EUR/USD, che ha speso la maggior parte della giornata di ieri fluttuando al di sopra della maniglia 1,13, è stata messa sotto pressione nella sessione nordamericana ed è scesa ai minimi dal 15 novembre, a 1,1278, per poi entrare in una fase di consolidamento. Il biglietto verde ha ricevuto ulteriore supporto anche dai  commenti favorevoli a una stretta monetaria fatti da Richard Clarida, vicepresidente della Federal Reserve. Nel frattempo, la valuta comune ha anche subito la pressione generata dalle notizie sui piani volti a riportare l’obiettivo del disavanzo italiano al 2%, riportati in un articolo Reuters che è stato in seguito smentito dal consigliere economico italiano della Lega, Armando Siri, il quale ha affermato che il governo stava pensando di ridurre il deficit di bilancio al 2,2% o al 2,3%.

EURO stazionario leggermente sopra i minimi toccati in nottata

Tuttavia, la notizia che l’Italia starebbe cercando di cambiare l’obiettivo del deficit di bilancio è una notizia positiva per i rialzisti dell’EUR, in quanto può essere interpretato come un segnale che i negoziati tra UE e Italia sui problemi di bilancio si stanno muovendo in direzione favorevole. Al momento della stesura di questo articolo, la coppia EURUSD viene scambiata vicino a livelli neutri a 1,1298, in rialzo dello 0,09% da inizio giornata. Andando avanti, l’attenzione degli investitori sarà sul discorso del presidente della Fed Powell, da cui gli investitori si aspettano un orientamento favorevole al rialzo dei tassi per il 2019. Il tono positivo che circonda il biglietto verde statunitense potrebbe rafforzarsi se Powell confermerà il graduale percorso di restringimento monetario e affermerà che i tassi dovrebbero andare oltre il livello neutro, ma c’è anche la possibilità di un calo di interesse se sottolineerà i crescenti rischi per l’economia degli Stati Uniti.

Sul fronte dei dati economici, a parte il discorso del presidente della Fed Powell, i mercati statunitensi vedranno il rilascio dei dati preliminari sul PIL degli Stati Uniti del 3° trimestre, i nuovi dati sulle vendite di case, il saldo commerciale delle merci per ottobre e i dati sulle scorte di petrolio greggio, tutti con previsioni favorevoli a una maggiore stretta monetaria. Sui mercati europei, il calendario arido di dati, se escludiamo quelli sul clima di fiducia dei consumatori in Germania GfK, che dovrebbe mostrare dei dati leggermente più bassi rispetto alla lettura precedente. Guardando dal punto di vista tecnico, il grafico giornaliero vede il movimento del prezzo in un trend ribassista al di sotto della media mobile a 200 giorni, mentre nel grafico a 4 ore l’RSI è inferiore a 50 e l’indicatore stocastico si trova in territorio di profondo ipervenduto, che indicando la probabile continuazione dell’andamento ribassista nel prossimo futuro.