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EUR/USD, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – EUR/USD in attesa delle dichiarazioni di Draghi, scambio sopra l’1,30, tori e orsi in lotta per il controllo

Da:
Colin First
Aggiornato: Nov 16, 2018, 09:56 UTC

La coppia ha superato i picchi giornalieri prima del rilascio del EZ CPI previsto per oggi; la Brexit continua a pesare.

EUR/USD, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – EUR/USD in attesa delle dichiarazioni di Draghi, scambio sopra l’1,30, tori e orsi in lotta per il controllo

Durante la notte, la coppia EUR/USD ha risentito delle turbolenze per la Brexit, alcuni dei ministri del Regno Unito hanno rassegnato le proprie dimissioni in segno di protesta contro l’accordo negoziato dal primo ministro, Teresa May, con l’Unione Europea; un accordo che effettivamente non rispetta il voto dell’elettorato britannico. Una sfida considerevole per l’autorità della May, che riporta dei livelli più elevati di incertezza nella politica europea, uno scenario che aumenta le probabilità che il Regno Unito esca senza alcun accordo, rischiando una brusca interruzione economica per entrambe le parti. Tuttavia, la coppia EUR/USD ha visto un rialzo quando il dollaro ha ceduto terreno nonostante i dati delle vendite al dettaglio dell’U.S. Census Bureau per il mese di ottobre abbiano riportato un aumento dello 0,8%, superando le aspettative del mercato allo 0,5%. La mossa è coincisa con un’inversione a Wall Street che ha permesso all’euro di riorganizzarsi e un rilasso dello yen ha sostenuto una ripresa dell’EUR/JPY.

L’esito dell’EZ CPI rafforzerà la polarizzazione dell’andamento in momento di instabilità dei prezzi

Al momento della stesura di questo articolo, la coppia EUR USD è scambiata a 1,1346 con rialzo giornaliero dello 0,16%. L’USD ha inoltre affrontato ulteriori pressioni ribassiste a seguito delle prese di profitto sul dollaro arrivate dopo le notizie riguardanti i trattati commerciali Cina/USA, la Cina ha spostato un pezzo sulla scacchiera a favore degli USA, una dinamica che ha aumentato la propensione al rischio. Gli investitori ora attendono un intervento del presidente della BCE Draghi, la moneta comune potrebbe raccogliere una forte offerta se Draghi minimizzasse la crisi del bilancio italiano e riaffermasse i piani per porre fine al programma di quantitative easing. Tuttavia, la coppia potrebbe scendere al disotto della soglia dell’1,30 se Draghi sembrerà più cauto, portando i mercati a scontare un ritardo sull’aumento dei tassi, attualmente previsto alla fine del 2019. Sul fronte del rilascio dei report economici, il calendario europeo ha in programma di pubblicare l’indice dei prezzi al consumo mentre il calendario USA vedrà il rilascio dei dati sulla produzione industriale.

Il rapporto sull’inflazione di ottobre sull’eurozona dovrebbe vedere il dato core sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) restare invariato intorno all’1,1%, ma un ribasso probabilmente ricorderà ai mercati la divergenza tra la Fed e le altre banche centrali che stanno cedendo a favore del biglietto verde. Da un punto di vista tecnico, la coppia si sta costantemente risalendo con la formazione di un trend ascendente sul grafico ad 1 ora, la prima resistenza è definita intorno alla regione dell’1.1370. Il rovescio della medaglia, la quota 1.1300 sembra essere il primo supporto per la coppia, in caso di rottura probabilmente scivolerebbe verso il supporto orizzontale a 1.1250-45 prima che la coppia possa scendere alla quotazione minima dell’anno, intorno al livello di 1.1215, e puntare a sfidare il supporto del canale del trend discendente, attualmente vicino alla cifra tonda di 1.1200.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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