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BMW, previsioni – I primi effetti della guerra commerciale tra USA e Cina

Da
Sebastiano Raimondo
Pubblicato: Sep 26, 2018, 08:29 GMT+00:00

• Incremento dei volumi scambiati ma con effetti negativi sul titolo • Guerra commerciale tra USA e Cina non aiuta • Il ministro dei trasporti tedesco non

BMW

• Incremento dei volumi scambiati ma con effetti negativi sul titolo
• Guerra commerciale tra USA e Cina non aiuta
• Il ministro dei trasporti tedesco non aiuta il settore automobilistico

 

La casa automobilistica tedesca BMW ha recentemente dichiarato che il suo utile pre-tasse sarà minore rispetto alle aspettative precedenti. Fra le motivazioni addotte alla riduzione dei margini di profitto, BMW accusa l’intensa concorrenza sui prezzi nel settore automobilistico, i nuovi regolamenti sulle emissioni e, non meno importante, i possibili effetti delle tensioni commerciali fra USA e Cina.

Non solo BMW ma l’intera filiera dell’auto

Apparentemente, l’introduzione di regolamenti anti-inquinamento più restrittivi ha portato a distorsioni nella filiera dell’automobile e ad un’imprevista concorrenza sui prezzi. Nonostante BMW critica il Worldwide Harmonised Light Vehicle Test standard (WLTP) per questi effetti, la casa automobilistica non è l’unica a subire gli effetti dei nuovi regolamenti.

Allo stesso modo, tutte le case automobilistiche europee subiranno gli effetti della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. A questo proposito BMW ha dichiarato una riduzione di circa il 5% dei profitti per-tasse. Da una soglia che si aggirava attorno all’8-10% le nuove attese si attestano attorno al 5%.

Previsioni

Da un valore di quasi 86 euro per azione, il titolo è sceso a circa 79 euro alla chiusura delle contrattazioni di ieri. Le cause principali sono già state espresse e a queste si aggiunge il fatto che il ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer ha dichiarato di voler combattere l’inquinamento atmosferico con l’installazione di sistemi meno inquinanti su vecchi veicoli diesel. Questo non richiederebbe alcuno sforzo economico ai contribuenti o ai proprietari di veicoli che pertanto potrebbero ritardare l’acquisto di un nuovo veicolo.

Due effetti principali dovrebbero essere valutati.

  1. Andare short su aziende simili (peer) che non hanno ancora dichiarato una riduzione dei profitti. È verosimile che altre aziende automobilistiche europee subiranno gli stessi effetti. He dichiarino o meno una riduzione dei profitti, l’effetto emergerà con il rilascio dei bilanci nei primi mesi del 2019.
  2. Andare long su BMW che ha già raggiunto un valore basso e potrebbe riprendersi entro i prossimi mesi.

In ogni caso, altri fattori potrebbero emergere e cambiare i risultati di quanto detto.

Sull'Autore

Sebastiano ha un background in Business Administration con esperienze di studio alla Boston University. Dopo i suoi studi ha proseguito la sua carriera come consulente in aziende quali Accenture e Deloitte. In entrambi i casi si è focalizzato in ambito fintech coniugando la passione per la tecnologia al suo lavoro. Attualmente scrive di come la tecnologia influenza l’economia su alcuniportali online.

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