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Banca Carige potrebbe essere salvata dal fondo Blackrock: questione di ore?

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Fabio Carbone
Aggiornato: May 6, 2019, 08:22 UTC

Blackrock sembrerebbe pronta a salvare Banca Carige, forse solo questione di ore. I sindacati avvertono: non permetteremo 2.000 esuberi e sono già davanti alla sede della Regione Liguria.

Salvataggio Banca Carige

Banca Carige sarebbe a un passo dal salvataggio, solo questione di ore e il fondo statunitense Blackrock potrebbe acquisire la banca ligure in amministrazione straordinaria da mesi a causa di una cattiva gestione.

Ci sarebbe anche il benestare di Banca d’Italia al piano di salvataggio presentato da Blackrock.

Il fondo Blackrock non è la prima volta che investe in banche italiane, è già presente con sue partecipazioni in altre banche italiane.

Il ministro dell’economia Giovanni Tria, parlando a proposito del caso Carige, ha affermato:

“Ribadisco l’auspicio di una soluzione privata per Banca Carige”. Lo ha detto ai giornalisti dell’ANSA, che sui timori di licenziamento del personale aggiunge:

“l’interesse manifestato da un investitore istituzionale di standing internazionale come Blackrock, tra l’altro già presente nel capitale di altre banche italiane e supportato da un adeguato piano industriale è un buon segnale in questa direzione e una garanzia per il rilancio della banca”.

Il presidio dei sindacati per Banca Carige

I sindacati dei bancari sono già pronti davanti la sede della Regione Liguria a Genova, preoccupati per una ipotesi di licenziamenti non smentita.

Le indiscrezioni trapelate in questi giorni, infatti, prevedono un esubero di personale fino a 2.000 dipendenti che sarebbe già stato previsto nel nuovo piano dei commissari pubblicato a fine febbraio.

Ne avevamo dato notizia anche noi del piano di risanamento di Banca Carige, ed in effetti leggendo il piano si comprendeva che tagli ci sarebbero stati e probabilmente, purtroppo, ci saranno. A meno che Blackrock non decida diversamente, ammesso che davvero acquisirà la banca come tutti auspicano.

I sindacati già avvisano: “A scanso di equivoci dico alla controparte che se si presenta con un piano di 2.000 esuberi troverà il sindacato bancario schierato”.

Il segretario generale Fisac Cgil Giuliano Calcagni rappresentati aggiunge anche:

“Abbiamo gestito in sette anni 60 mila esuberi nel settore senza licenziamenti, vogliamo fare la stessa trattativa in Carige fatta con le altre banche”.

“Si lascino da parte questioni da ultima spiaggia cercando di fare pressioni. Non sono abituato a fare trattativa con la pistola puntata alla tempia”.

Insomma, anche se Blackrock è l’unica speranza di salvezza per l’intero gruppo bancario, i sindacati non si lasceranno ammorbidire e lotteranno per preservare quanti più posti di lavoro possibile.

Si attende il Fondo interbancario

In giornata si riunirà il Fondo interbancario allo scopo di ottenere il via libera formale dalle banche aderenti, al progetto di trasformazione del debito Carige in capitale. La conversione è vitale per il gruppo, fa parte integrante del piano di salvataggio.

Per ora la Banca Centrale Europea, che aveva commissariato la banca ligure, resta a guardare in attesa delle prossime mosse.

Il fondo Blackrock non ha più molto tempo per decidere, il termine per la presentazione delle offerte vincolanti scade il 17 maggio, un tempo già prolungato di oltre un mese rispetto alla scadenza precedente fissata per i primi di aprile.

Fino a quella data altri gruppi bancari o fondi internazionali potrebbero farsi avanti e presentare la propria proposta di rilancio del gruppo bancario ligure, ma al momento davvero sembra che il fondo Blackrock sia l’unica scialuppa di salvataggio sulla quale salire: sperando non si ritiri vuota come ha fatto il fondo Varde.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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