Trading sul petrolio: cosa considerare?

La complessa situazione geopolitica internazionale potrebbe giocare un ruolo non indifferente nell’andamento del prezzo del petrolio.

È opportuno andare con ordine.

È noto come la posizione aggressiva tenuta dalla Corea del Nord, per mano del leader Kim Jong-Un stia acuendo un clima di tensione sistemica da tempo assente, o comunque difficilmente auspicabile. Il tutto registrato dai mercati.

La continua provocazione seguita dall’effettiva azione volta a testare il valore dei propri missili sta spingendo il regime nordcoreano a inimicarsi più di un attore internazionale, con il possibile risultato di vedersi contrapposta una coalizione USA-Corea del Sud pronta a rispondere.

Nel caso in cui la tensione si acutizzasse allora il cross del petrolio potrebbe risentirne, in un senso o nell’altro.

L’incertezza odierna permette di operare due tipi di analisi.

Il peggioramento della situazione contingente con effettivo passaggio alle vie di fatto potrebbe essere volano di una rottura della linea del supporto dal valore di 47,22 dollari e arrivare fino a 46,83 dollari, delineando un insieme di valori minimi coerente con tutto il mese precedente.

Nel caso in cui diplomazia e buonsenso dovessero prendere il sopravvento direzionando il potenziale conflitto in una risoluzione pacifica, il valore dei barili del petrolio potrebbe salire fino a 47,75 dollari, valore che segnerebbe la rottura della prima resistenza ormai da tempo irraggiungibile.

Anche se il cross potrebbe osservare anche un andamento crescente fino a ben 48,45 dollari al barile.

La condotta di Pyongyang sarà l’ago della bilancia che influenzerà l’andamento dell’oro nero, ma sarà importante non sottovalutare l’indicazione sulle scorte offerte dall’EIA (Energy Information Administration) e gli effetti dell’Uragano Harwey, il cui drammaticamente potere distruttivo potrebbe sconvolgere la domanda di petrolio negli Stati Uniti e rimescolare le carte in tavola.

Mai come ora il trading petrolifero rappresenta un punto interrogativo.