Metalli preziosi: rally in corso!

I prezzi eccezionalmente bassi di oro ed argento (precipitati in un profondo bear market nel mese di aprile) attraggono gli investitori e questo aumento di richiesta causa un rialzo delle quotazioni dei metalli preziosi, oro ed argento in primis.

I recenti recuperi hanno consentito all’ oro di mettere a segno un rimbalzo del 16 %  dai minimi di giugno a quota 1180 $/t.oz ed ancora meglio ha fatto l’ argento che risale del 24 % dal bottom di giugno a quota 18.18$/t.oz; in aumento anche le vendite di monete, con la classica American Eagle della quale sono state vendute  fino ad ora 31 milioni di once contro i 33.7 milioni venduti nel corso di tutto il 2012.

Ma in questo momento in cui l’ oro sembra aver perso il suo tipico appeal di bene rifugio qual’ è l’ elemento che traina al rialzo i prezzi? In un’ intervista a Bloomberg il commodity futures specialist Sterling Smith (Citigroup inc.) ci fornisce la sua risposta: la richiesta fisica di metalli preziosi!  Una richiesta arrivata al suo massimo durante l’ ultimo trimestre che vede spiccare anche l’ utilizzo per la forgiatura di gioielli.

Il punto di vista di JPMorgan

Anche la celebre JPMorgan Chase & co dice la sua a riguardo dei metalli preziosi ed in una recente intervista dichiara il suo ottimismo sul settore prevedendo un aumento dei prezzi nelle prossime quattro / cinque settimane, un aumento dovuto alla richiesta proveniente dall’ India in primo luogo ed in seconda istanza dai sempre crescenti problemi sociali legati al lavoro in Sud Africa.

Nella sessione di oggi l’ oro ha terminato gli scambi a quota 1373 $/t.oz, dopo aver segnato i massimi di giornata a quota 1379 $/t.oz, (livello più alto dal 18 giugno); positivo anche l’ argento, che nell’ ottava appena conclusa guadagna il 15% terminando oggi le contrattazioni a quota 23.37 $/t.oz

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