Come impatterà la revisione strategica della BCE sul Cambio Euro Dollaro?

Questo fine settimana i vertici della BCE si incontreranno per ridefinire gli obiettivi della Banca. Sicuramente i trader del cambio euro dollaro guarderanno con grande attenzione alle nuove decisioni dei vertici della BCE. Tra gli argomenti della riunione gli obiettivi di inflazione, fissati vicino al 2%, ma non al di sopra. Nel recente passato questo obiettivo è stato difficile da raggiungere, se non con le emissioni massicce di liquidità degli ultimi tempi. Il tema climatico sta prendendo maggior vigore nelle pianificazioni.

Presidente Lagarde farà di tutto per portare le aziende ad essere più green, anche con forti poteri di vigilanza e maggiore trasparenza informativa. Il Programma di Acquisti di Emergenza Pandemica da 1.850 miliardi non dovrebbe subire variazioni. Lo stesso terminerà il prossimo marzo, quindi entro l’autunno la BCE dovrà mettere mano sulla questione. Quest’oggi l’indice del dollaro è in territorio positivo con +0,51%. Discorso inverso per l’euro index a -0,13%.

Calendario Economico Cambio Euro Dollaro

Nonostante le notizie positive provenienti dalla Germania, il cambio euro dollaro registra una performance negativa dello 0,40%. L’indice tedesco sui prezzi alla produzione di maggio su base annuale risulta superiore alle aspettative.

La variazione indicata da Destatis risulta pari al +7,2% rispetto al 6,4% stimato dagli analisti. Su base mensile la variazione è stata dell’1,5% contro lo 0,7% degli addetti ai lavori. Stasera il CFTC emana il report sulle posizioni speculative sull’euro, i principali indici americani e commodities.

Analisi tecnica Cambio Euro Dollaro

Settimana altamente negativa per il cambio euro dollaro. Al momento si registra una perdita del 2%, la peggior performance negli ultimi tempi. Il cross rompe anche il supporto a 1.1915, livello ritenuto nei precedenti articoli molto importante. È stata rotta anche la trend line di medio/lungo termine del Bump and Run. Questo forte ribasso è sostenuto anche da volumi importanti e l’RSI non mostra divergenze rispetto al movimento attuale.

Il livello di quest’ultimo indicatore lo si è registrato alla fine di marzo di quest’anno. Se confermata la rottura della trend line di lungo, il fiber potrebbe arrivare anche a quota 1.16706, livello vicino al minimo registrato nella settimana del 29 marzo. Ma ci si attende un test della trend line come resistenza per un ulteriore conferma della figura tecnica e quindi della possibile inversione di tendenza.

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