Cambio Euro Dollaro: le Previsioni Dopo Riunione FOMC

Il cambio euro dollaro, dopo la riunione del FOMC, sta andando verso il basso testando i livelli di marzo. Il meeting ha dato grande vitalità al dollaro USA che sta guadagnando terreno nei confronti dell’euro. Nel mese che verrà bisogna tener conto di tre importanti eventi. La settimana prossima, al Jackson Hole Symposium (dal 26 al 28 agosto) ci sarà il presidente della FED Jerome Powell che ci dirà il suo punto di vista sulla forza economica del Paese.

Inoltre darà notizia circa il proseguimento o meno del programma di QE da $ 120 miliardi. Altra data importante sarà il 3 settembre con il dato su Non Farming Payrolls. Nelle giornate del 21-22 settembre riunione del FOMC incentrato sulle previsioni economiche. In queste due giornate gli analisti prevedono l’annuncio del possibile tapering. Questo porterebbe il dollaro USA ad acquisire ulteriore forza, almeno che i casi di covid non aumentino vertiginosamente e la situazione sanitaria peggiori molto.

Calendario Economico Cambio Euro Dollaro

I dati tedeschi non aiutano il cambio euro dollaro. L’indice dei prezzi alla produzione su base annuale per il mese di luglio vede una variazione del 10,4%, mentre la previsione era del +9,2%. Su base mensile, a luglio si registra una variazione dell’1,9% contro la previsione dello 0,8%. Dagli USA segnali positivi sugli impianti di estrazione di greggio. Gli stessi aumentano da 500 a 503. Stasera alle 21:30 ci saranno i dati sulle posizioni speculative nette delle principali commodities e sull’euro.

Test del Livello di Fibonacci 1.16706 per il Cambio Euro Dollaro

Settimana molto negativa per il cambio euro dollaro, spinta dalle aspettative sul possibile tapering da parte della FED. La zona compresa tra 1.18369 e 1.17772 è stata rotta nella giornata del 17 agosto con una performance del -0,58%. L’attuale performance settimanale è del -0,85%. La quotazione scende anche al di sotto di 1.1704 ed ha testato il livello 1.16706 di Fibonacci.

Da lì il cross ha ripreso un po’ di valore attestandosi su 1.1694. Dall’RSI arrivano però dei segnali di indebolimento dell’attuale movimento ribassista di breve. Inoltre, i volumi di oggi non giustificano un ribasso del genere, nel senso che il ribasso non è accompagnato da volumi consistenti. La rottura di 1.16706 potrebbe portare il fiber a 1.1473, con un possibile rendimento negativo rispetto alla quotazione attuale del -1,9%.

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