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Petrolio greggio analisi fondamentale – previsioni per la settimana dal 24 ottobre 2016

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Oct 24, 2016, 08:43 UTC

Dopo quattro settimane di massimi e minimi crescenti, la scorsa settimana i future sul petrolio greggio hanno finalmente iniziato a segnalare prese di

Petrolio greggio analisi fondamentale – previsioni per la settimana dal 24 ottobre 2016

Dopo quattro settimane di massimi e minimi crescenti, la scorsa settimana i future sul petrolio greggio hanno finalmente iniziato a segnalare prese di beneficio in corso. Nonostante la mancata inversione tecnica sul grafico settimanale (a segnalare la netta predominanza delle vendite sugli acquisti agli attuali livelli di prezzo), il mercato appare piuttosto stanco in attesa di ulteriori informazioni sul piano dell’Opec sull’atteso taglio alla produzione.

Dopo aver toccato un massimo a quota 52,22 $, appena 0,06 $ sopra il massimo della settimana precedente, hanno fatto il loro ingresso i venditori spingendo il prezzo del greggio in ribasso. I future sul WTI con scadenza a dicembre hanno chiuso la settimana 50,85 $, in rialzo di 0,10 $ (+0,20%). L’incapacità di spingere il mercato con convinzione oltre il massimo della settimana precedente potrebbe rappresentare un primo segnale del fatto che gli investitori non siano più intenzionati a comprare in scia a un rialzo e che preferiscono invece attendere un ritracciamento su una zona di valore.

Sul fronte dei fondamentali, il 19 ottobre gli investitori sono rimasti sotto choc per l’enorme calo di scorte segnalato nel rapporto settimanale governativo. Si tratta della sesta settimana nelle ultime sette in cui si segnala un prelievo.

Secondo i dati dell’agenzia di informazione sull’energia USA (EIA), nella settimana conclusasi il 14 ottobre le riserve commerciali di petrolio greggio statunitense sarebbero scese di 5,2 milioni di barili per un totale di 468,7 milioni di barili, a fronte di un incremento di 2,7 milioni di barili previsto dai trader.

Negli Stati Uniti le raffinerie processano una media di 5,4 milioni di barili di petrolio greggio al giorno, in calo di quasi 200.000 barili rispetto ai 15,6 milioni di barili registrati nella settimana conclusasi il 7 ottobre.

La EIA segnala inoltre una contrazione delle importazioni di 912.000 barili il giorno a 6,47 milioni di barili, ai minimi dal novembre 2015.

A differenza del rally della scorsa settimana, favorito dal prelievo sulle riserve dei prodotti raffinati, il rally di mercoledì è stato invece agevolato dal calo delle riserve di petrolio.

L’incremento di 2,5 milioni di barili nelle riserve di benzina ha colto di sorpresa i trader, che invece prevedevano un calo di 1,3 milioni di barili. La produzione giornaliera di benzina si attesta a 9,5 milioni di barili, in ribasso rispetto ai 9,9 milioni di barili della settimana precedente.

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PREVISIONI

Il rapporto sulle scorte della scorsa settimana è oramai alle nostre spalle e i trader potrebbero non avere aggiornamenti sull’atteso taglio della produzione dell’Opec fino alla riunione del 30 novembre a Vienna; potrebbe pertanto venirsi a creare il clima di incertezza necessario a spingere gli investitori a verificare le proprie posizioni riducendole leggermente dopo un’impennata durata quattro settimane.

Inoltre, l’azione di prezzo della scorsa settimana suggerisce che il potente dollaro USA potrebbe finalmente farsi sentire sul mercato del petrolio greggio. Oltre a quanto detto, la scorsa settimana la Cina ha diffuso i dati sulla produzione che indicano un calo del 9,8% per un totale di 3,89 milioni di barili al giorno, vicino ai minimi degli ultimi sei anni; si tratta della seconda più forte contrazione anno su anno mai registrata.

Nel corso della settimana, qualora l’accordo dell’Opec dovesse andare incontrare qualche difficoltà o qualora gli investitori dovessero reagire al rafforzamento del dollaro USA, il prezzo del petrolio potrebbe battere in ritirata. L’azione di prezzo della scorsa settimana lascia intendere che i fondi speculativi potrebbero non essere intenzionati a comprare in scia a un rialzo: potremmo quindi essere pronti per una rottura verso una zona di valore.

Questa settimana tenete sotto osservazione l’azione di prezzo nei pressi di 49,71 $, poiché un’eventuale perforazione potrebbe portare a un movimento di prezzo fino alla zona di ritracciamento 48,00 $-47,00 $, zona di valore molto forte che potrebbe attirare compratori di lungo termine.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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