Prezzi Petrolio Greggio: WTI in Attesa di Spunti, Indicazioni Tecniche Solo a 1-3 Giornate

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno toccato quest’oggi massimi relativi a 83.71. Il picco daily è stato seguito da una ripresa abbastanza fluida delle vendite, che hanno subito ricondotto i valori sotto alla linea degli 82.70.

Il mercato del petrolio è stato oggetto soprattutto a partire dal giovedì scorso, 18 aprile, di un aumento deciso dell’ampiezza dell’oscillazione, che è riuscita a estendere tra 86.27 e 80.70. Si sono tuttavia verificati ripetuti cambi di tendenza interni al range che hanno impedito al trend di assumere direzione.  

Su grafico a candele settimanali constatiamo come questo tipo di movimento abbia creato un supporto riferibile alle prossime 3-5 giornate (almeno) nello stretto range fra 80.30/80.70. Le aspettative sono di consolidamento dei valori sopra a tale supporto in funzione di un successivo recupero fino a 85.50/70, dove sono situate le attuali proiezioni rialziste di breve/brevissimo periodo. Quando sono le 17:11 di mercoledì 24 aprile, il contratto Future Light Crude Oil con consegna 06/24 viene scambiato a 82.53 dollari, in calo del -1.00% su base giornaliera. 

Ungheria, Pugno Duro Coi Traders di Petrolio

Il governo ungherese ha concesso ai traders di carburante due settimane di tempo per adeguare i prezzi alla media dell’Europa centrale, come ha dichiarato quest’oggi in una conferenza stampa il ministro dell’Economia Marton Nagy, citato dal sito index.hu. 

Il governo del primo ministro Viktor Orban ha eliminato il tetto ai prezzi dei carburanti nel dicembre 2022, dopo che la mancanza di importazioni e gli acquisti dettati dal panico avevano portato alla carenza di carburante. Orban aveva però promesso che sarebbe intervenuto di nuovo se i prezzi fossero saliti oltre la media regionale. 

Appena ieri, la banca nazionale aveva dichiarato che i margini dei prezzi dei carburanti si sono ampliati da quando è stato abolito il tetto massimo, superando non solo i livelli precedenti, ma anche quelli medi riscontrati altrove nell’Europa centrale. “Tra due settimane, il governo riesaminerà la questione, esaminerà l’andamento dei prezzi e interverrà con misure severe se i rivenditori di carburante non rientreranno nella media regionale”, ha dichiarato Marton Nagy.

Nel primo trimestre dello scorso anno, l’inflazione annuale in Ungheria ha raggiunto il 25%, la più alta dell’Unione Europea. Lo scorso marzo si è attestata al 3,6%, ma gli economisti prevedono un rimbalzo al 5,4% entro la fine del 2024. Georgi Deyanov, economista di Morgan Stanley, ha affermato che il piano dell’Ungheria di allineare i prezzi del carburante alla media regionale potrebbe ridurre di 20-30 punti base il tasso di inflazione.

Quadro Tecnico a 1-3 giornate

Passiamo all’analisi del grafico a barre da 30 minuti, per individuare con maggiore precisione i livelli di supporto che fungono da sostegno al segnale rialzista già attivo. Tali livelli sono posti adesso a 82.47 e 81.55; entrambi costituiranno potenziali punti di reazione fra stanotte e l’intera sessione di domani, 25 aprile, in caso di arretramenti.

Le aspettative sono di allargamento del recupero fino a 84.10. L’obiettivo è situato poco sotto ad una linea di resistenza intermedia passante per 84.40. Solo dopo l’eventuale superamento di quest’ultimo livello sarebbe possibile considerare attive anche le proiezioni successive, fino a 85.38/85.65. Lo scenario descritto verrebbe annullato in caso di cedimento di quota 81.55, mediante una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.

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