Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato in timida ripresa, ma solo un ritorno sopra 1,07 garantirà il proseguimento della ripresa.
Il cambio euro dollaro rimane in territorio ribassista se si osserva il trend mensile, ma sta ritentando di spostarsi sopra la resistenza di 1,07 per scongiurare nuovi arretramenti.
Per il momento, il cross dovrà però tentare di contrastare la pressione ribassista che rischia di riportare le quotazioni nuovamente sotto quota 1,065.
Precisamente, al momento della scrittura il cambio euro dollaro segna 1,0687, mentre l’indice del dollaro USA si mantiene intorno ai massimi a 105,685 (in lieve arretramento rispetto ai massimi sopra 106 punti).
Il modesto recupero del cambio euro dollaro è stato causato dai dati del PMI Composite dell’Eurozona, che si sono mostrati sopra le attese ad Aprile (51,4 punti contro la stima di 50,8). Nel complesso, però, il settore manifatturiero è rimasto sotto forte pressione, mentre è stata la crescita del PMI dei servizi a causare il rialzo del valore Composite.
Adesso, il cambio euro dollaro dovrà proseguire verso la resistenza di 1,07, da cui sarebbe possibile estendere i rialzi fino all’EMA a 20 giorni a 1,0724.
Superata questa prima resistenza intermedia, gli obiettivi rialzisti successivi si troveranno a ridosso del target principale di brevissimo termine a 1,08. Il ritorno su questo valore sancirebbe la conclusione del downtrend e l’inizio di una fase spiccatamente rialzista.
Si ricorda che lo scenario fin qui esposto prende le mosse da un rialzo sopra 1,07; in caso di mancato raggiungimento di questa resistenza, attenzione a nuovi arretramenti verso e oltre il supporto di 1,065, sui minimi relativi.
Quest’oggi, il calendario economico parte con il clima di fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia e in Germania, a cui farà seguito l’aggiornamento sugli ordinativi di beni durevoli negli USA.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.