Petrolio Greggio Analisi Fondamentale Settimanale Previsioni dal 19 al 23 Settembre

Il petrolio greggio WTI chiude a 43,23, in ribasso di quasi il 6% da inizio settimana e del 3,25% da inizio anno. Con la riunione dei paesi produttori oramai alle porte, i trader temono che i partecipanti non riusciranno a raggiungere un accordo; anche qualora si optasse per un congelamento della produzione ai livelli attuali, saremmo comunque ai massimi storici. Il Brent si attesta a 46,02, in ribasso del 4% da inizio settimana. Questa settimana il mercato del petrolio ha dato pochi segnali di ripresa, con un sentiment di mercato ancora fiacco alla luce dell’atteso ritorno sul mercato delle forniture da Libia e Nigeria.
Venerdì a inizio giornata il Brent veniva quotato in prossimità dei 46 $ USA, mentre il WTI sopra i 43 $ USA il barile. Il cattivo stato di salute dell’economia globale continua a confondere i mercati e a preoccupare i principali operatori del settore energetico.
Tutti puntavano su una crescita della domanda globale di petrolio nel breve termine ma, se è vero che la domanda ha continuato a crescere, e anche vero che il tasso di crescita ha subito un vistoso rallentamento.
Questa settimana sono attesi i rapporti mensili dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) e dell’Opec; quest’ultimo dovrebbe prevedere una crescita economica ancora debole.
L’organizzazione prevede per il 2016 una crescita della domanda di 1,23 milioni al giorno.
Secondo la IEA la domanda di petrolio in Asia sarebbe stata “vacillante” e indica una crescita della domanda di circa 1,3 milioni di barili, in calo rispetto ai 100.000 barili al giorno indicati nella stima precedente.