Petrolio Analisi Fondamentale – Previsioni dal 15 al 20 Agosto 2016

Il petrolio greggio vive una strana settimana e, dopo un’impennata del 7% da inizio lunedì inspirata alle prime pagine dei giornali, chiude a 44,72$, massimo di breve termine. Il confuso rapporto della EIA è stato utilizzato dagli speculatori per spingere i mercati in rialzo, mentre i riflettori si sono spostati sull’imminente riunione dell’OPEC che si terrà a settembre, con il suo strascico di indiscrezioni e previsioni. Gli analisti sembrano ripetere parola per parola quanto detto alla riunione dello scorso anno e in occasione della riunione di emergenza, all’inizio dell’estate. Fiumi di parole e previsioni senza che nessuno conosca davvero le intenzioni dei sauditi. Guadagna terreno anche il Brent e sale a 47,19. Il petrolio all’inizio della settimana potrebbe essere investito da forti vendite quando i mercati effettueranno una correzione e i trader effettueranno le prese di beneficio. I 42,50$ saranno il punto di riferimento per i trader, mentre il petrolio Brent dovrebbe attestarsi attorno ai 46$.
Venerdì il Governatore della banca centrale saudita Ahmed al-Kholifey ha confermato l’impegno a mantenere il riyal ancorato al dollaro statunitense, disponendo di “strumenti sufficienti” per sostenere la sua politica di tasso di cambio fisso.
Dopo che i bassi prezzi del petrolio hanno fatto sprofondare in deficit le finanze dell’Arabia Saudita, nel gennaio di quest’anno le speculazioni secondo le quali il regno potrebbe dover abbandonare il tasso di cambio fisso hanno raggiunto un picco, per poi ridiscendere.
Il petrolio ha mantenuti il 4% guadagnato giovedì dopo che un ministro del petrolio saudita ha accennato a una possibile azione congiunta tra i produttori per stabilizzare i prezzi e l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha detto di aspettarsi presto un alleggerimento dell’eccesso di offerta.