Il dollaro statunitense ha mantenuto un tono debole per tutta la prima metà della giornata, aiutando il prezzo dell’euro dollaro ad estendere il suo modesto avanzamento fino ad arrivare al massimo giornaliero in zona 1,0860 durante la sessione europea. Il fiber non ha avuto una forte volatilità in queste sessioni, rimanendo confinato in un range ristretto, poiché il calendario macroeconomico è rimasto scarno e gli operatori del mercato tengono pienamente conto delle decisioni di politica monetaria delle Banche Centrali.
Il dollaro americano è rimasto indifferente nonostante i dati provenienti dagli Stati Uniti siano stati migliori del previsto. Il Paese ha pubblicato gli ordini di beni durevoli, in aumento dell’1,4% nel mese di febbraio, battendo l’1,3% previsto dagli analisti e invertendo il precedente calo del 6,9%.
L’attenzione di questa settimana rimane sull’Indice dei Prezzi delle Spese per Consumi Personali (indice PCE) degli Stati Uniti , previsto per questo venerdì. Gli investitori sono cauti in vista del dato sull’inflazione preferito dalla Federal Reserve, sperando di ottenere maggiori indizi sulla possibilità che la Banca Centrale statunitense possa finalmente tagliare i tassi di interesse a giugno.
Riguardo ad oggi, all’inizio della giornata, la Germania ha pubblicato il sondaggio GfK sulla fiducia dei consumatori, il quale ha mostrato che la fiducia dei consumatori è migliorata da -28,8 a -27,4 in aprile. Tuttavia, si mette in evidenza che questo rapporto non ha avuto alcun impatto sul fiber.
Il quadro economico complessivo continua a indicare che l’economia statunitense sta andando eccezionalmente bene e l’inflazione rimane elevata. Ciò a sua volta suggerisce che la FED non avrà bisogno di essere troppo frettolosa nel tagliare i tassi di interesse.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0828, in ribasso dello 0,08% ed in piena fase di rimbalzo dopo la falsa rottura dal livello annuale 1,0862, target rialzista raggiunto nella mattinata europea. Il mancato consolidamento sopra il livello annuale rappresenta un ottimo assist per gli orsi, i quali potrebbero cercare di raggiungere presto il livello chiave 1,0800, ultimo ostacolo prima di raggiungere il livello annuale 1,0764.
Al rialzo, solamente un consolidamento sopra il livello annuale 1,0862 permetterebbe ai tori di lasciarsi alle spalle le pressioni rialzista, con il livello chiave 1,0900 e il livello annuale 1,0959 a rappresentare i due obiettivi rialzisti di breve termine principali.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.