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Petrolio Analisi fondamentale per il 12 febbraio, Previsioni

Da:
Barry Norman
Aggiornato: Feb 11, 2016, 15:06 UTC

Il greggio ha perso 83 punti durante la sessione del mattino, dando quindi un’importanza contenuta alle diminuite scorte di greggio americano rilevate

Petrolio Analisi fondamentale per il 12 febbraio, Previsioni

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Il greggio ha perso 83 punti durante la sessione del mattino, dando quindi un’importanza contenuta alle diminuite scorte di greggio americano rilevate mercoledì.

Il greggio è pertanto negoziato a quota 26,62, mentre il Brent ha perso 57 centesimi per attestarsi a quota 30,27. Il greggio si è mosso in ribasso anche per via dei risultati deludenti che sono arrivati dall’incontro tra l’Arabia Saudita e il Venezuela, entrambi produttori interni al cartello Opec. Le due potenze petrolifere avrebbero dovuto coordinarsi sulle misure per sostenere il livello dei prezzi. In realtà, l’incontro ha portato a ben pochi progressi.

Il ministro per il petrolio saudita, Ali al-Naimi, aveva discusso domenica con la sua controparte venezuelana della necessità di cooperazione tra i produttori interni all’Opec per stabilizzare il livello dei prezzi ma, al termine del colloquio, si è appreso che non si è raggiunto alcun accordo anche per una eventuale convocazione di un incontro in urgenza con gli altri stati membri del cartello.

Il ministro per il petrolio venezuelano, Eulogio del Pino, che si trova a visitare i vari membri dell’Opec,  sta portando avanti una vera e propria campagna per convincere le sue controparti ad attuare un’azione a sostegno dei prezzi. A seguito del vertice con il ministro saudita, del Pino ha dichiarato che l’incontro con Naimi è stato “produttivo”. La prospettiva di   un livellamento dell’offerta ha aiutato in parte il petrolio, i cui prezzi hanno conosciuto un rialzo rispetto ai minimi dello scorso mese, registrati per l’ultima volta 12 anni fa. Rimane comunque diffuso un certo scetticismo sulla possibilità di trovare un accordo.

Negli anni appena precedenti al crollo dei prezzi dello scorso anno, una così elevata volatilità era un fatto più unico che raro e nel 2013 non c’è stato un giorno con una gamma di oscillazione dei prezzi tanto ampia.

Per avere un’idea di come si preannunciano le negoziazioni del petrolio nel 2016, basterà considerare che il Chicago Mercantile Exchange ha annunciato giusto questa mattina che si è registrato un volume da record nelle contrattazioni nella giornata di martedì, con i contratti future sul Wti in forte rialzo a 1,6 milioni di contratti negoziati.

Nella giornata di martedì i prezzi del greggio sono scesi in picchiata, con i contratti future sul WTI negoziati  sulla piazza di New York che hanno sperimentato una caduta di più del 6%, attestandosi così intorno ai 28 dollari al barile. Tale caduta è stata tra l’altro incentivata da una serie di segnali provenienti dall’Eia, che ha lasciato intendere come la produzione del petrolio continuerà a crescere.

Quest’anno, il greggio è sceso del 25% dopo aver toccato il picco dei 38 dollari al barile durante il primo giorno di contrattazioni del 2016.

I contratti future sul petrolio si sono portati al livello di tre settimane fa nella giornata di mercoledì, perdendo così il 2% e per essere negoziati intorno ai 27,40 dollari al barile.

Dati economici di oggi

Valuta   Evento Attuale Previsto Precedente
    Giappone – Festa nazionale
    Cina – Capodanno lunare
  NZD
Indice dei direttori degli acquisti del settore delle imprese della Nuova Zelanda (gennaio)
57,9 56,7
  GBP Indice RICS sull’equilibrio dei prezzi nel settore immobiliare (gennaio) 49% 52% 49%
  EUR Incontro dell’Eurogruppo
  USD
Richieste di sussidi di disoccupazione
281mila 285mila
  CAD Indice dei prezzi delle nuove abitazioni (m/m) (dicembre) 0,2% 0,2%
  USD Dichiarazioni del presidente della Fed Yellen

Prossimi eventi economici da monitorare:

Venerdì 12 febbraio 2016

Festa           Cina – Capodanno lunare

Valuta Evento Attuale Previsto Precedente
  AUD Discorso del Governatore della RBA Stevens
  AUD Mutui per la casa (m/m) (dicembre) 3,0% 1,8%
  EUR Germania – IPC (m/m) (gennaio) -0,8% -0,8%
  EUR Germania – Prodotto interno lordo GDP (t/t) (T4) 0,3% 0,3%
  EUR Germania – Prodotto interno lordo (a/a) (T4) 2,3% 1,8%
  EUR Incontro dei ministri delle finanze dell’Unione Europea
  EUR PIL (a/a) (T4) 1,5% 1,6%
  EUR PIL (t/t) (T4) 0,3% 0,3%
  EUR Produzione industriale (m/m) (dicembre) 0,3% -0,7%
  USD Vendite al dettaglio core (m/m) (gennaio) 0,1% -0,1%
  USD Indice dei prezzi delle esportazioni (m/m) (gennaio) -0,9% -1,1%
  USD Indice dei prezzi delle importazioni (m/m) (gennaio) -1,4% -1,2%
  USD Vendite al dettaglio (m/m) (gennaio) 0,1% -0,1%
  USD Discorso di Kaplan, membro del FOMC
  USD Scorte delle imprese (m/m) (dicembre) 0,1% -0,2%
  USD Discorso di Dudley, membro del FOMC
  USD Rilevazione della University of Michigan sulle aspettative dei consumatori 82,0 82,7

Calendario delle aste di titoli di Stato

Data Ora Paese

11 febbraio Non disponibile Italia Asta di titoli a 30 anni del valore di 4-5 miliardi di euro

11 febbraio 11:03 Svezia Asta di titoli di Stato I/L

11 febbraio 11:10 Italia Pubblicazione dei dettagli dell’asta di titoli di Stato

11 febbraio 11:30 Regno Unito Asta Gilt con tasso di interesse del 3,5% e scadenza nel 2045

11 febbraio 19:00 Stati Uniti Asta di titoli di Stato a 30 anni

11 febbraio Non disponibile Stati Uniti Pubblicazione dei dettagli dell’asta TIPS a 30 anni del 18 febbraio

12 febbraio 11:10 Francia Pubblicazione dei dettagli dell’asta di titoli di Stato del 18 febbraio

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