Petrolio Analisi fondamentale per l’11 febbraio, Previsioni

Analisi e suggerimenti

Nella giornata di mercoledì, il greggio è tornato ad aumentare dopo quattro giorni di declino, sostenuto dalle prospettive di un accordo di collaborazione tra l’Opec e i produttori esterni al cartello per la riduzione dell’eccesso di offerta, che ha fatto crollare i prezzi a minimi registrati per l’ultima volta dodici anni fa.

Nelle prime ore della sessione, il mercato è stato sostenuto anche dalle dichiarazioni rilasciate dal ministro del petrolio iraniano, che si è detto disponibile a negoziare con l’Arabia Saudita. Segnali positivi sono giunti anche dal magnate del petrolio del Cremlino, Igor Sechin, che ha proposto una riduzione nella produzione di 1 milione di barili al giorno da parte di tutti i produttori, senza tuttavia specificare se la Russia, produttore esterno all’Opec aderirà a questo progetto.

Per quanto i trader e i delegati non stiano dando molto credito alla retorica proveniente dall’Iran e dalla Russia, tutte queste dichiarazioni hanno avuto un effetto positivo sul mercato. ll Brent ha guadagnato 57 centesimi portandosi così a 30,89 dollari al barile.

Nella giornata di martedì, si era osservata un’impressionante caduta del 7,8% nel livello dei prezzi. Il WTI ha guadagnato 59 centesimi e si è quindi portato a 28,53 dollari al barile.

Nella giornata di martedì, l’American Petroleum (Api), un gruppo industriale, ha reso noto che le scorte di greggio sono salite a 2,4 milioni di barili nella settimana terminata il 5 febbraio, meno dei 3,6 milioni di barili previsti dagli analisti.

Ci si attende che il rapporto dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia, previsto per mercoledì, mostri un incremento delle scorte di greggio pari a 3,55 milioni di barili sempre per il periodo conclusosi il 5 febbraio.

Oggi, l’azione dei prezzi sarà condizionata dalla forza delle indiscrezioni concernenti i tagli alla produzione. Se queste inizieranno a prendere piede, allora ci si aspetta che continuino le operazione di acquisto a breve termine. Invece, se le voci risulteranno infondate, allora ci si attende una ripresa della pressione per le vendite.

Un mercato azionario in rialzo potrebbe essere di aiuto anche per il petrolio. I trader sono ancora in attesa dei risultati della relazione della presidente della Fed, Janet Yellen, poiché queste potrebbero avere ricadute sul dollaro, e il petrolio è una materia prima denominata in dollari. Se Yellen adotterà una strategia da falco, è probabile che si assisterà a una ripresa del dollaro. Il rialzo della valuta statunitense potrebbe sostenere i limitati guadagni nel mercato del greggio. Nel caso in cui Yellen decidesse di assumere un atteggiamento da  colomba, allora il greggio potrebbe attrarre maggiori acquirenti.

PROGRAMMA SETTIMANALE

Il petrolio questa settimana

Pubblicazione prevista: mercoledì, alle 13:00 EST (programma)

Aggiornamento benzina e diesel

Pubblicazione prevista: lunedì, tra le 16:00 e le 17:00 EST (programma)

Rapporto settimanale sullo stato del petrolio

Pubblicazione prevista: wpsrsummary.pdf, overview.pdf e le tabelle 1-14 nei formati CSV e XLS sono pubblicati sul sito web dopo le 10:30 EST di mercoledì.

Dati economici di oggi

Prossimi eventi economici da monitorare:

Giovedì 11 febbraio 2016

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Calendario delle aste di titoli di Stato

Data Ora Paese

11 febbraio Non disponibile Italia Asta di titoli a 30 anni del valore di 4-5 miliardi di euro

11 febbraio 11:03 Svezia Asta di titoli di Stato I/L

11 febbraio 11:10 Italia Pubblicazione dei dettagli dell’asta di titoli di Stato

11 febbraio 11:30 Regno Unito Asta Gilt con tasso di interesse del 3,5% e scadenza nel 2045

11 febbraio 19:00 Stati Uniti Asta di titoli di Stato a 30 anni

11 febbraio Non disponibile Stati Uniti Pubblicazione dei dettagli dell’asta TIPS a 30 anni del 18 febbraio

12 febbraio 11:10 Francia Pubblicazione dei dettagli dell’asta di titoli di Stato del 18 febbraio